«Oggi ci stringiamo simbolicamente intorno a tutti i Caduti delle nostre Forze Armate e rendiamo omaggio a quanti hanno dato un fondamentale contributo per realizzare e difendere l’Unità d’Italia.»
Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, a margine della breve e semplice cerimonia svoltasi a Redipuglia, alla presenza del presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati e di autorità civili, militari e religiose.
«Con l’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti, il 4 novembre 1918, si chiudeva una fase complessa della storia d’Italia e giungeva a compimento il grande progetto di Unità Nazionale. Nonostante le complessità, le contraddizioni e le difficoltà di quel momento, in quegli anni si sono gettati i semi dei valori di uguaglianza e giustizia sociale che sono oggi base della nostra democrazia – ha aggiunto il sottosegretario della Difesa -. Con questo spirito, rendiamo omaggio all’impegno dei militari italiani in quella fase storica, ma al tempo stesso, li ringraziamo per quello che stanno facendo oggi al servizio del sistema di sicurezza e di difesa europeo e dell’Alleanza Atlantica. Ringraziamo i nostri uomini e le nostre donne che contribuiscono ad assicurare la pace e che lavorano quotidianamente per evitare che il nostro Continente torni a conoscere l’incubo della guerra vissuto due volte nel secolo scorso. Così come siamo loro grati per il contributo e il supporto fondamentale che stanno dando al Paese nell’emergenza sanitaria in corso.»
«Le Forze Armate italiane – ha concluso Giulio Calvisi – saranno sempre custodi dei principi e dei valori di riferimento della nostra società scolpiti nella Costituzione Repubblicana e resteranno sempre al servizio del Paese e della comunità internazionale.»