Dopo il rinvio della trasferta di Verona, determinato dall’emergenza Coronavirus, il Cagliari ritorna in campo questa sera contro la Roma, inizio ore 18.00, alla Sardegna Arena (dirige Marco Di Bello di Brindisi, assistenti di linea Luca Mondin di Treviso e Pasquale De Meo di Foggia, quarto ufficiale Antonio Giua di Olbia, addetti al VAR Piero Giacomelli di Trieste e Damiano Di Iorio di Vico.
La Roma è avversario assai ostico ma il Cagliari vuole interrompere la lunga serie negativa che l’ha visto raccogliere solo 4 punti, frutto di altrettanti pareggi, nelle ultime 10 partite disputate, e scivolare dal 4° all’11° posto in classifica, con 32 punti (8 vittorie, 8 pareggi, 8 sconfitte).
Rolando Maran deve rinunciare agli infortunati Luca Ceppitelli e Leonardo Pavoletti ed allo squalificato Nahitan Nández.
«La settimana scorsa abbiamo vissuto una vigilia surreale. Siamo andati in ritiro per preparare una partita che per noi aveva un grande significato e siamo rimasti poi tutta una giornata ad aspettare di sapere se avremmo dovuto giocare o meno. Non abbiamo potuto esplodere la rabbia e la voglia di riscatto che avevamo dentro. Quando siamo rientrati da Verona eravamo stanchi come se fossimo scesi in campo. Questa settimana ci siamo ricaricati, la squadra si è rimessa sotto con i giusti propositi, preparando al meglio la sfida contro un avversario molto forte come la Roma. Al di là di chi ci troviamo di fronte, bisogna interpretare la partita sempre al solito modo: solo così avremo più possibilità di ottenere un risultato positivo», ha detto alla vigilia Rolando Maran.
«Vogliamo tirare fuori tutta l’energia che abbiamo accumulato in queste settimane – ha aggiunto il tecnico rossoblu -. Non dobbiamo farci prendere dall’ansia, ma essere logici nelle scelte. Il dispiacere più grosso è vedere come si allena questa squadra e poi non riuscire a portare determinate condizioni in partita: davvero un peccato perché il potenziale è alto. I giallorossi sono una formazione di grande levatura. Dopo l’Atalanta è la squadra che subisce meno tiri, ha due coppie di esterni di attacco che possono variare durante il match senza che il rendimento ne risenta. Una squadra fisica e compatta, dal notevole potenziale offensivo. Per le qualità della rosa, dovrebbe stare più avanti in classifica. Stanchezza per gli impegni del giovedì? Di solito quando si vince la fatica si sente di meno.»