«Per la Sardegna, aree marine protette e parchi rappresentano una parte importante dell’immenso patrimonio ambientale che la Regione intende tutelare e salvaguardare e che può diventare, oltre che un bene insostituibile per la qualità della vita dei Sardi, un punto fermo del rilancio socio-economico dell’Isola.»
A pronunciare queste parole è stato l’assessore regionale all’ambiente, Gianni Lampis, dopo lo stanziamento di un milione di euro, per il 2020, per gli interventi strutturali di tutela e valorizzazione ambientale nelle aree di particolare interesse naturalistico, come Capo Carbonara, Molentargius e Tavolara.
310mila 382 euro serviranno per le proposte derivanti dall’attuazione del ’Prioritized action framework’ (Paf) e dei Piani di gestione della ‘Rete Natura 2000’, mentre 689mila 618 euro saranno utilizzati per il completamento di due opere strutturali di tutela e di valorizzazione ambientale, già finanziate dalla Regione, e ad un intervento di eradicazione di specie aliene.
Per il completamento del programma di valorizzazione e fruizione delle isole Cavoli e Serpentara, proposto dall’Area marina protetta Capo Carbonara e dal Comune di Villasimius, sono stati stanziati 300mila euro.
Stessa somma per quello del centro didattico per studenti e fruitori dell’Area marina protetta ed ecoforesteria del mare, messo in piedi dall’Amp Tavolara – Capo Coda Cavallo. Per gli interventi di eradicazione della Trachemys scrypta e di altre specie vegetali aliene, del Parco regionale di Molentargius – Saline, sono stati destinati 89mila euro.
Antonio Caria