«Sette anni di silenzio assordante rendono ancora più triste la ricorrenza di un evento che ha provocato una ferita lacerante per la città di Olbia. In particolare, quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria non ci sarà la consueta fiaccolata per le vie del fango. Gli olbiesi tuttavia non potranno non ricordare quel tragico 18 novembre del 2013 che mise in ginocchio la città.»
Lo scrive, in una nota, Roberto Li Gioi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.
«In questo giorno l’inerzia da parte di chi avrebbe dovuto attivarsi per mettere finalmente in sicurezza il territorio cittadino appare in tutta la sua ampiezza e gravità – osserva Roberto Li Gioi -. Com’è noto, l’iter di approvazione del Piano di mitigazione del rischio idrogeologico si è arenato negli uffici dell’assessorato all’Ambiente. Uno stop tecnicamente inspiegabile e incomprensibile che sembrerebbe quindi dettato da motivazioni prettamente politiche.»
«La guerra tra assessorati che ha determinato questa impasse è stata de me denunciata più volte ed è lo specchio di un modus operandi che calpesta il diritto alla sicurezza dei cittadini. L’anniversario della tragedia, tuttavia, deve essere l’occasione per riaccendere le coscienze di chi, consapevolmente o meno, sta impedendo la realizzazione di un’opera già finanziata e avallata da più di dieci pareri favorevoli da parte degli enti preposti – conclude Roberto Li Gioi -. Continuare a far prevalere logiche estranee al bene della cittadinanza non è più accettabile.»