La compagnia marittima Tirrenia ha appena comunicato alle istituzioni competenti, tra le quali la Regione Sardegna, l’interruzione dal prossimo 1° dicembre di alcuni collegamenti marittimi, a causa della situazione di incertezza in merito alla proroga della Convenzione del servizio di continuità territoriale marittima. In particolare, per quanto riguarda la Sardegna, saranno chiusi a partire da dicembre i collegamenti tra Genova-Olbia-Arbatax, Napoli e Cagliari, Cagliari e Palermo, nonché il Civitavecchia-Arbatax e Cagliari. Tirrenia ha annunciato formalmente che la chiusura determinerà una immediata di riduzione del personale con «conseguente perdita di alcune centinaia di posti di lavoro, tra personale navigante ed amministrativo, nonché un inevitabile impatto negativo sulla forza lavoro utilizzata localmente nei territori serviti sia in ambito portuale che nell’ambito dei servizi e, quindi, con prevedibile grave pregiudizio per l’economia delle isole servite».
Lo scrive, in una nota, William Zonca, segretario generale della Uiltrasporti sarda.
«Siamo fortemente preoccupati per la riduzione delle possibilità di movimento dei passeggeri e delle merci in Sardegna con questa contrazione delle rotte – aggiunge William Zonca – ed esprimiamo molta preoccupazione per i quasi cinquecento marittimi i cui posti di lavoro sono messi a rischio da questa presa di posizione di Tirrenia. Chiediamo per questo un intervento immediato del ministero dei Trasporti e della Regione Sarda e siamo pronti alla mobilitazione qualora non si attivi immediatamente un tavolo di crisi. Non possiamo permetterci una ulteriore riduzione dei collegamenti con la Penisola perché è a rischio l’economia di un intero territorio.»