I Progressisti hanno presentato una mozione in Consiglio regionale sull’abbattimento ed il taglio indiscriminato degli alberi avvenuto recentemente in diversi comuni della Sardegna.
I Progressisti chiedono alla Giunta regionale un intervento affinché si chiarisca perché in diversi comuni isolani si utilizzino tecniche di abbattimento e capitozzatura degli alberi senza alcun controllo da parte della Regione.
“E’ assurdo – spiega Maria Laura Orrù, componente della commissione Ambiente – come per qualsiasi intervento di natura edilizia siano necessari plichi di autorizzazioni rilasciati degli enti più svariati, mentre per abbattere gli alberi sia sufficiente un ok del sindaco. Gli alberi sono un bene prezioso per l’estetica e il benessere ambientale di tutti gli agglomerati urbani. Richiedono un manutenzione periodica, ma ci ripagano donando una grossa mano per combattere l’inquinamento ambientale. Nelle città gli alberi hanno un ruolo fondamentale nell’ombreggio, ci aiutano a mitigare gli effetti del cambiamento climatico, contribuiscono alla riduzione dell’impatto acustico e delle polveri sottili prodotte del traffico che in un Comune aeroportuale come Elmas sono ancora più rilevanti”.
L’intervento di abbattimento degli alberi compiuto nella cittadina dell’hinterland cagliaritano ha visto nei giorni scorsi sollevare critiche provenienti, oltre che dai Progressisti, anche dalle altre forze del centrosinistra firmatarie della mozione.
«Quanto accaduto i giorni scorsi a Elmas è sintomo della superficialità con cui a volte si affrontano interventi in ambito urbano – aggiunge Maria Laura Orrù – Sono stati abbattuti 28 alberi in un viale caratteristico della cittadina. Nessuna soluzione alternativa è stata ipotizzata. Un atto grave, perché in assenza di una perizia che stimi e certifichi danni concreti alle abitazioni, ai servizi e sottoservizi cittadini, si è proceduto come se si trattasse di erbacce da estirpare, ignorando quanto sia oggi più che mai indispensabile mantenere, far crescere e curare le specie arboree nelle città. Questo modo di operare, senza peraltro coinvolgere la cittadinanza, porta soltanto a stravolgere i luoghi vissuti quotidianamente dai cittadini senza nessun ritorno in termini di benessere ambientale e vivibilità dei luoghi.»
Maria Laura Orrù sottolinea come in Sardegna si stia andando in una direzione sbagliata: «In tante altre realtà hanno capito da tempo che la direzione da seguire è un’altra. Nei prossimi anni l’UE finanzierà piani ambientali con miliardi di euro a disposizione per contrastare i cambi climatici, cresce l’interesse delle grandi città nei confronti dei progetti di forestazione urbana e sono sempre di più le realtà che aderiscono ad azioni di promozione di modelli di sviluppo sostenibile. La campagna “M’illumino di meno” promossa dalla trasmissione radiofonica Caterpillar proprio quest’anno è dedicata alla tutela degli alberi e alla piantumazione di nuovo verde pubblico. L’invito dell’ANCI nazionale rivolto a tutti i sindaci del Paese per promuovere questa iniziativa avrebbe dovuto far riflettere tutti gli amministratori locali sulla necessità di recepire nuovi principi che ispirano gli interventi sugli spazi pubblici».
«La Regione – conclude Maria Laura Orrù- deve tutelare il patrimonio verde presente in Sardegna valutando, caso per caso, i metodi d’intervento e rilasciando preventivamente un nulla osta sugli interventi più impattanti. Con la mozione chiediamo alla Giunta regionale di intervenire, anche in termini finanziari, per studiare e garantire soluzioni che siano ambientalmente più sostenibili e conformi sull’intero territorio regionale, nel rispetto di tutto il patrimonio arboreo isolano.»