Scatta domani, 24 novembre, il Fiorenzo Serra Film Festival, il principale concorso di cinema etnografico europeo ideato dalla Società Umanitaria di Sassari che quest’anno, a causa delle restrizioni legate al Covid-19, sarà completamente online. Da domani, alle 12.00, tutti i 20 film finalisti – su oltre 700 in gara – saranno disponibili online, gratuitamente previa registrazione, sulla piattaforma onlinesardegna.
Resta invariato il programma delle quattro masterclass previste fino a venerdì, ogni pomeriggio con un relatore diverso e trasmesse sui canali social del Festival: il primo appuntamento di domani è con il giornalista, scrittore e gastronomo Giovanni Fancello, che dalle 17,30 sarà in diretta per una lezione sul tema “La cucina sarda non esiste?”. Collaboratore del quotidiano “La Nuova Sardegna”, Fancello è curatore del blog “In coghina” e prefetto per la Sardegna per l’Accademia Italiana Gastronomica Storica AIGS. Scrive su “Taccuini Storici”. È ispettore per la guida nazionale “Espresso Ristoranti” e cura la rubrica “Appunti di Cucina” per la radio nazionale Fizzshow. Ha pubblicato, tra gli altri, “Sabores de Mejlogu”, “Sardegna a Tavola”, “Pasta. Storie ed avventure di un cibo tra Sardegna e Mediterraneo”, “Le Sagre della Sardegna tra il sacro ed il profano”. È uno degli autori dell’antologia “Giganti di pietra” (Arkadia Editore).
Nella serata finale della rassegna, sabato 28 novembre, saranno annunciati i vincitori della sezione principale sul tema “La dimensione culturale del cibo”, del premio Antonio Simon Mossa che raccoglie i film di altra tematica e del premio speciale Umanitaria. Il Fiorenzo Serra Film Festival, alla sua quarta edizione, è un evento in collaborazione con il Dipartimento di Storia e Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università di Sassari.