«Mancate risposte, confusione sui test, ma soprattutto debolezza politica e sensazione chiara di non avere il controllo della situazione, in particolare sul focolaio nel Cra. È quanto emerge con preoccupazione dalle comunicazioni del sindaco Conoci in Consiglio comunale.»
Lo scrivono, in una nota, i consiglieri comunali di opposizione al comune di Alghero Mario Bruno, Gabriella Esposito, Beniamino Pirisi, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Graziano Porcu e Roberto Ferrara: «Un quarto d’ora a Cagliari dedicati al Sindaco dall’Assessore Mario Nieddu sono uno schiaffo alla città. Soprattutto perché non ci sono state risposte, se non generiche, e di nessuna garanzia su ciascuno dei punti deliberati unanimemente dal Consiglio comunale: sull’accreditamento definitivo per la terapia intensiva, sul potenziamento degli organici, sul mantenimento delle attuali discipline e dei posti letto al civile e al Marino, sull’apertura della sala operatoria pronta da mesi al Civile, sulla realizzazione del nuovo ospedale. Un quarto d’ora di niente.»
«Non è questa la forza e la determinazione che abbiamo chiesto al Sindaco che appare sempre più inadeguato a fronteggiare la situazione – scrivono ancora dall’opposizione -. Ancor più ci preoccupa la triste realtà degli anziani del Cra, riferita dal Sindaco con approssimazione nei numeri dei contagiati e in maniera fatalistica e quasi rassegnata. In queste settimane abbiamo chiesto un atteggiamento di controllo del governo dei dati, che non ammettesse ritardi nell’effettuazione dei tamponi e nella celerità della loro analisi, soprattutto in una situazione delicata come quella degli anziani del Cra.»
«Tamponi in ritardo e esiti assolutamente fuori da ogni ragionevole tempistica, non consentono un atteggiamento debole e remissivo, mai sul pezzo, mai forte e coraggioso, da parte del responsabile della sanità della città e dal responsabile del Cra stesso, il Sindaco appunto – concludono dall’opposizione -. Chiediamo che Conoci dismetta i panni del notaio e faccia sentire forte la voce della città e del Consiglio Comunale intero, nei confronti della Regione e dell’Azienda Sanitaria. Alghero merita più rispetto.»
Antonio Caria