«Con il progetto per la creazione della fondazione ‘Destinazioni pellegrinaggio Sardegna’ vogliamo rilanciare una strategia che affermi definitivamente il turismo religioso come un’importante offerta del prodotto turistico isolano.»
Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante il convegno “Cammini e luoghi di pellegrinaggio della Sardegna”, che si è svolto nella sala consiliare del comune di Sant’Antioco ed è stata l’occasione per firmare il progetto insieme ai sindaci di Sant’Antioco, Dorgali, Galtellì, Gesturi, Laconi, Luogosanto ed Orgosolo.
«Grazie ai cammini religiosi, sono oltre 160 i Comuni sardi che possono valorizzare il proprio territorio, offrendo un modello di turismo basato sull’esperienza intima ed autentica degli itinerari legati alla fede. La Sardegna è ricca di storia e tradizioni, di cultura e spiritualità, inserite in un territorio che può essere vissuto tutto l’anno, contribuendo all’importante obiettivo della destagionalizzazione dei flussi turistici.»
«Un progetto capace di coniugare le dimensioni spirituale e culturale dei luoghi caratterizzati da profonda devozione, ma anche utile per evidenziare le peculiarità dei territori e dar vita ad una Sardegna turistica con offerta di turismo esperienziale alternativa al mare», ha concluso Gianni Chessa.