«Per affrontare le sfide del clima con strumenti adeguati, nei prossimi anni la Regione dovrà sviluppare ed attuare la ‘Strategia regionale di adattamento ai cambiamenti climatici’ (Sracc), potenziando le strutture per la governance e gli strumenti disponibili.»
Lo ha sottolineato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, dopo l’approvazione, da parte della Giunta regionale, della delibera che prevede la stipula di un accordo di collaborazione istituzionale pluriennale (triennio 2020-2022) con le università di Cagliari e di Sassari, l’Arpas e l’Ispra, che avrà l’obiettivo di predisporre uno studio per l’attuazione e la revisione della Strategia regionale. L’attuazione e la revisione della Sracc richiedono attività di carattere altamente specialistico: le università sarde hanno sviluppato e hanno in corso attività di ricerca in numerosi campi sui temi relativi all’azione per il clima, in maniera specifica per l’adattamento ai cambiamenti climatici; l’Arpas ha numerose competenze specialistiche e assicura il necessario supporto tecnico e scientifico al Coordinamento regionale; con l’Ispra sono stati già sviluppati progetti e strumenti per l’adattamento ai cambiamenti climatici. Gli accordi di collaborazione saranno finanziati con 600mila euro per l’intero triennio: 400mila per le università, 100mila ciascuno per Ispra e Arpas.
La Sracc, adottata dalla Giunta regionale nel 2019, è stata riconosciuta come buona pratica su scala nazionale ed europea, vincendo il primo premio nell’ambito “Ambiente, energia, capitale naturale” al “Premio PA sostenibile 2019”: «E’ stato apprezzato soprattutto il modello proposto, che prevede un documento strategico agile e adattabile basato su solide basi scientifiche – ha spiegato l’assessore Gianni Lampis -. A fronte delle probabili evoluzioni climatiche e dell’affinamento dei modelli previsionali, è opportuno che questa impostazione sia mantenuta anche nella fase di applicazione e revisione della Strategia, sviluppando nuovi elementi conoscitivi e strumenti idonei per consolidare il processo di adattamento alla scala regionale e locale”».
«L’adattamento ai cambiamenti climatici, la gestione e prevenzione dei rischi sono tra gli elementi che orientano il Programma regionale di Sviluppo 2020-2024 (Prs), incoraggiando le sinergie tra sviluppo sostenibile, adattamento ai cambiamenti climatici e gestione della riduzione dei rischi da disastri. Per affrontare le sfide del clima è necessario indagare l’ambiente urbano, soprattutto per la Sardegna è importante la ricerca sulla costa e gli ambienti di transizione, con riguardo a biodiversità, servizi ecosistemici e protezione costiera, considerato che molti dei rischi climatici sono aggravati dalla conformazione geografica e amplificati dalla pressione antropica, insediativa e turistica. Anche in senso positivo, in quanto la costa e gli ambienti di transizione sono per l’Isola una base importante per lo sviluppo di soluzioni di adattamento», ha concluso l’assessore regionale dell’Ambiente..