La Conferenza Episcopale Sarda, riunitasi sotto la presidenza di mons. Antonello Mura a Donigala (OR) dal 2 al 3 dicembre, ha espresso vicinanza e solidarietà a tutte le popolazioni colpite dalla recente alluvione, in particolare alla comunità di Bitti, in una stagione della nostra storia ancora segnata dalla pandemia. I Vescovi, nell’invitare tutti i battezzati a vivere la prossima festa del Natale del Signore come occasione per rinnovare nella fede la certezza della presenza di Dio nella nostra esistenza, incoraggiano e sostengono tutti coloro che si impegnano per la tutela della vita umana e della salute delle persone, auspicando – nel caso del dramma delle alluvioni – che si dia finalmente corso ai programmi e agli stanziamenti previsti per la salvaguardia del territorio.
La prima giornata ha visto i vescovi riflettere su alcune tematiche regionali, tra le quali ampio spazio ha richiesto l’esame della bozza di revisione dello Statuto della Facoltà Teologica della Sardegna e della conseguente revisione della Convenzione tra la Conferenza episcopale e la Compagnia di Gesù. La Facoltà, con sede a Cagliari, è una risorsa fondamentale per la formazione teologica nella nostra terra, rivolta non solo a chi si prepara al sacerdozio ma anche ai laici che desiderano approfondire la propria fede con studi di livello universitario. Lo Statuto necessita di una revisione adeguata, integrando la finalità ecclesiale con le esigenze accademiche e rispondendo sempre meglio alle necessità del tempo presente e preparando quelle future. I Vescovi hanno anche preso atto di un recente messaggio di un gruppo di cattolici sardi, apprezzandone l’appello rivolto alle istituzioni in seguito alla crisi sanitaria e sociale che stiamo vivendo. Non mancheranno certamente, da parte delle Chiese diocesane, le occasioni di riflessione, proposta e dialogo per l’edificazione solidale della comunità civile, sulla base del chiaro magistero di Papa Francesco.
La mattinata di giovedì 3 dicembre è stata interamente dedicata all’ascolto e al dialogo con i settori produttivi della nostra Isola. Sono stati ascoltati singolarmente, instaurando con ognuno un significativo dialogo: Maurizio de Pascale, presidente della Confindustria Sarda; Giorgio Delpiano, presidente della Confapi; Fabio Onnis, presidente della Confcooperative; Claudio Atzori, presidente della Legacoop e Antonello Arru, presidente del Banco di Sardegna. Ogni audizione ha permesso la conoscenza delle diverse realtà, approfondendo il ruolo di ciascun settore e la risposta che bisogna dare su temi quali la dignità del lavoro, l’inserimento dei giovani e il sostegno alle fasce più deboli della società.
E’ stata anche l’occasione per riaffermare l’importanza della Dottrina Sociale della Chiesa e di quella che ultimamente è stata chiamata – riferita al Papa – “L’economia di Francesco”.
L’iniziativa dei Vescovi – apprezzata dagli intervenuti – avrà in futuro ulteriori sviluppi, anche per offrire un quadro sempre più aggiornato della situazione sociale della Sardegna, importante per rafforzare una economia che sia più giusta, fraterna, inclusiva e sostenibile e che non lasci nessuno indietro.
L’assemblea dei Vescovi ha inoltre provveduto ad alcune nomine: don Gianfranco Pala, della diocesi di Ozieri, incaricato regionale di “Sovvenire”; la prof.ssa Miria Ibba, diocesi di Lanusei, coordinatrice regionale per l’Insegnamento della Religione Cattolica.
Il prossimo incontro dei Vescovi si svolgerà al termine dei loro Esercizi Spirituali, previsti dal 22 al 25 febbraio, e occuperà la mattinata di venerdì 26.
+ Corrado Melis
Segretario