Cinque, due, due, uno. No, non è lo schema del Cagliari nell’ultima sua partita domenicale, ma i numeri di una interessante iniziativa in lingua sarda che si svolgerà domani su Facebook a a partire dalle ore 16.00. Cinque biblioteche comunali in parte chiuse per Covid, per ribellarsi allo status quo pandemico, hanno deciso di scegliere un autore che presenta in sardo due suoi libri di due diverse case editoriali, uno in uscita nei prossimi giorni e l’altro che ha chiuso il primo ciclo di vendite della prima edizione.
E così, in contemporanea sulle pagine Facebook delle biblioteche di Bonnannaro, Cossoine, Boroneddu, Desulo e Serramanna, domani pomeriggio mercoledì 9 novembre sarà possibile seguire la diretta live streaming della presentazione delle ultime due fatiche editoriali di Giuseppe Corongiu, noto attivista del Movimento Linguistico, leader del Coordinamento Sardo Ufitziale, direttore alcuni fa dell’ufficio linguistico regionale. In compagnia del giornalista ed operatore culturale Antonio Caria, si parlerà di “A dies de oe”, saggio sulla scrittura sarda contemporanea in uscita a fine anno per l’editore Condaghes e di “Metropolitània”, raccolta di racconti distopici, erotici e politici uscito lo scorso anno per la casa editrice cagliaritana Palabanda con un discreto successo di critica e mercato.
Dai quattro angoli dell’isola, grazie alle tecnologie, un segnale di fiducia per un settore, quello culturale, stretto nella morsa della pandemia e quasi impossibilitato a svolgere il suo ruolo di promozione sociale e di promozione libraria. E sono proprio le fragili, ma importanti strutture dei comuni dell’interno a puntare sui social, come veicolo di un’attività peraltro inibita agli assembramenti in presenza, scommettendo sulla lingua propria dell’isola come antidoto ai danni collaterali provocati dalla diffusione del Covid-19 e alla rarefazione delle iniziative.
Le cinque biblioteche sono gestite dalla cooperativa sociale ALI.