«Un evento meteorologico avverso di vaste dimensioni che ha nuovamente messo in evidenza la fragilità di una parte del territorio che riceve portate d’acqua troppo elevate in poco tempo, raccogliendole dai monti e convogliandole in un unico sbocco a mare che per diversi motivi non ha avuto la capacità di far defluire le acque proteggendo strade, campi e produzioni e tutelandoci.»
Sono queste le parole pronunciate dalla sindaca di Arborea, Manuela Pintus, che dopo le abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi, ha deciso di dichiarare lo stato di calamità naturale.
A preoccupare è soprattutto lo stagno di S’Ena Arrubia, esondato a causa delle forti piogge e che ha portato alla chiusura della strada provinciale 49.
«Mentre si discute di un nuovo piano casa regionale, a pochi giorni dalla espressione del parere sul disegno di legge 108 – queste ancora le parole della prima cittadina – penso alla famiglia che in zona agricola può trovarsi a rischio nella propria e sento forte il bisogno di sedersi tutti insieme a riprogrammare e riscrivere strumenti a protezione dei nostri luoghi, del nostro lavoro e delle nostre vite.»
Intanto si inizia a lavorare per fare una prima stima dei danni causati dal maltempo. Manuela Pintus ha voluto ringraziare il Direttore generale della Protezione Civile Regionale Antonio Pasquale Belloi per l’aiuto dato, i carabinieri, i vigili del fuoco, gli agenti della Forestale, la Polizia stradale, gli uomini del CBO, nostri vigili urbani, l’ufficio tecnico e gli amministratori comunali.
Antonio Caria