Tre giornate di studio e confronto per mettere a fuoco il ruolo degli architetti e l’importanza che hanno nelle trasformazioni, nella tutela e nella progettazione e pianificazione dei nostri territori.
Dopo quelli di Bologna e Palermo, sabato 12 dicembre si terrà il terzo incontro, organizzato stavolta dalla Federazione degli Ordini degli Architetti della Sardegna che, sia pur virtualmente, si terrà a Cagliari.
A fare gli onori di casa sarà la presidente della Federazione, Tiziana Campus, che raccoglierà il testimone dal siciliano Francesco Miceli, presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Palermo.
«A Bologna abbiamo avviato un percorso di confronto e di riflessione che Consulte, Federazioni e Ordini territoriali hanno fortemente voluto in previsione dell’avvicendamento del Consiglio Nazionale previsto nel 2021, il più importante organo di governo e rappresentanza della nostra professione», spiega Tiziana Campus.
Durante l’incontro ci si concentrerà su vari aspetti che riguardano il nostro lavoro: dalla valorizzazione delle attività culturali degli Ordini provinciali e la loro messa in rete alla comunicazione dell’identità di una professione non sempre compresa fino in fondo; dal ruolo degli architetti nella filiera edilizia alle competenze nell’esperienza di The Brussel Binder (il network che porta la voce delle professioniste donne nel cuore dell’Europa), fino alla necessità che ci sia una corretta rappresentazione del ruolo centrale che ha assunto sempre di più la professione per la vita dei cittadini.
«È davvero molto importante che le persone si rendano conto dell’importanza di pianificare e progettare il futuro dei nostri paesaggi naturali e dei nostri territori costruiti. A maggior ragione nel momento storico che stiamo vivendo, caratterizzato da rapide e impetuose trasformazioni climatiche. Ricordiamoci che dalle decisioni che prendiamo oggi dipende il futuro dei nostri figli e nipoti – argomenta Teresa De Montis, presidente dell’Ordine della Città Metropolitana di Cagliari e Sud Sardegna -. Ecco perché stiamo lavorando affinché sia le istituzioni che i cittadini comprendano, nell’essenza, il ruolo degli architetti.»