«La chiusura del Pronto Soccorso di Oristano a causa della presenza di pazienti positivi al Covid in zone cosiddette pulite si ripresenta ormai con una frequenza altissima e insostenibile. Com’è noto, le conseguenze di questo gravissimo disagio sono state drammatiche per alcuni pazienti, le cui condizioni erano troppo gravi per poter sopportare lunghi viaggi della speranza verso altri ospedali lontani decine di chilometri.»
Lo ha detto il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Alessandro Solinas.
«Già ai primi di novembre – prosegue il consigliere regionale pentastellato – presentai un’interrogazione in Consiglio per chiedere all’assessore della Sanità Mario Nieddu di valutare la possibilità di coinvolgere le strutture private della provincia di Oristano per poter garantire una più efficace gestione dell’emergenza. Adesso, alla luce delle gravi condizioni in cui versa il San Martino, non possiamo più aspettare, è urgente che la Regione si adoperi per coinvolgere tutte le strutture disponibili, anche quelle private se necessario, che dispongano di posti letto e spazi idonei ad essere impiegati per il ricovero dei pazienti negativi al covid. Penso in particolare alla Casa di Cura Madonna del Rimedio che offre prestazioni sanitarie private e in convenzione.»
«Poiché siamo ancora in attesa del completamento del trasferimento dei pazienti negativi all’ospedale Mastino di Bosa, operazione che creerebbe in ogni caso maggiori difficoltà per quanto riguarda il tragitto disagevole e pericoloso, e nel quale inoltre il numero dei posti letto risulta insufficiente, chiedo all’assessore alla Sanità di attivarsi per avviare il coinvolgimento della Casa di Cura Madonna del Rimedio – ha concluso Alessandro Solinas -. È necessario agire rapidamente per consentire un alleggerimento del sistema sanitario pubblico al momento in grave sofferenza, specialmente in un territorio come quello di Oristano.»