«Per contrastare la diffusione degli insetti dannosi e contenere le patologie, evitando i gravi danni che possono arrecare al patrimonio forestale, è necessario avere un sistema che gestisca le numerose segnalazioni di minacce fitosanitarie dei sistemi forestali, così da comporre un quadro di verifica e monitoraggio su scala regionale, pianificare l’attività di prevenzione e adottare tempestivamente adeguate misure di contrasto.»
Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, dopo l’approvazione, da parte della Giunta regionale, del progetto ‘Centro per i monitoraggi fitosanitari in ambito forestale’, che avrà il compito di raccogliere, gestire e condividere le informazioni sulle principali emergenze fitosanitarie e la divulgazione attraverso il sito tematico regionale ed il Sistema informativo regionale ambientale (Sira).
L’attuatore del progetto, di durata biennale con uno stanziamento di 280mila euro, sarà l’agenzia regionale Agris, che si occuperà di implementare un sistema informativo centralizzato per i monitoraggi fitosanitari in ambito forestale e di sviluppare protocolli per la gestione dei vivai forestali, finalizzati al controllo della presenza di patogeni.
Per la pianificazione e la programmazione degli interventi di monitoraggio, prevenzione e lotta attiva contro gli insetti dannosi e le avversità fitosanitarie del patrimonio forestale, la Regione si avvale del supporto del Tavolo tecnico fitosanitario, coordinato dall’Assessorato della Difesa dell’ambiente e composto dai rappresentanti di Corpo forestale, Forestas, Agris, Laore, Province, Città metropolitana di Cagliari, Assessorato dell’Agricoltura, con la consulenza tecnico-scientifica del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari.
Per quanto riguarda il programma di eradicazione della processionaria del pino, l’attività nel focolaio del Medio Campidano si è conclusa e da oltre un triennio non si rilevano catture. Nel 2013, il programma di eradicazione era stato esteso anche alla Gallura (Cannigione), dove si era verificato un secondo focolaio: i monitoraggi, eseguiti recentemente, non hanno registrato ulteriori catture. Per avere la certezza dell’eradicazione del parassita, il Tavolo ha suggerito di assicurare, nel prossimo triennio 2021-2024, un’attività di monitoraggio in Gallura, al fine di confermare l’assenza dell’insetto. Perciò, per estendere il programma di eradicazione della processionaria del pino sono stati stanziati 20mila euro e la Provincia di Sassari sarà l’ente attuatore.
«Un altro problema emergente – ha aggiunto l’assessore Gianni Lampis – riguarda la proliferazione di insetti xilofagi del genere Coerebus, che insediano le querce da sughero. Le larve si sviluppano nei rami delle querce, scavano gallerie sotto la corteccia e danneggiano interi settori della chioma, determinando un conseguente deprezzamento del sughero. Per contrastare il proliferare dell’insetto, segnalato in numerose località dell’Isola, è stata delineata una strategia d’azione integrata per il monitoraggio e controllo della diffusione.»