La trasferta di Sassuolo si rivela amara per l’Hermaea Olbia, battuta in tre set dalle Green Warriors nel sesto turno di ritorno della Serie A2. Le galluresi, ancora prive dell’opposto titolare Korhonen, alle prese con un infortunio alla caviglia, hanno sofferto la maggior brillantezza delle padrone di casa, guidate verso il successo dai 19 punti di Antropova. Per la squadra di coach Emiliano Giandomenico si tratta della terza battuta d’arresto consecutiva.
La gara. L’avvio di gara è sostanzialmente equilibrato: l’Hermaea mette la testa avanti sul 7-8, poi viene sorpassata sul 16-14 ma continua a tener botta. Nel finale emergono le qualità a muro e in difesa delle neroverdi, che diventano imprendibili e chiudono il set sul 25-20.
Barazza e compagne si ripresentano in campo tutt’altro che rassegnate e tengono testa nelle prime battute della seconda frazione. Dhimitriadhi suona la carica per le padrone di casa mettendo a terra il punto dell’11-7, ma l’Hermaea resta in scia grazie a un muro vincente che vale il -2 (14-12). Al contrario dell’Hermaea, Sassuolo può contare sul proprio opposto titolare, che fa tutta la differenza del mondo lanciando la prima, vera, fuga delle sue sul 18-12. Giandomenico spende due timeout a stretto giro di posta, ma gli effetti non sono quelli sperati: Tajè, ex della gara al pari di Spinello, fiacca ulteriormente le resistenze delle galluresi con un ace. Il tecnico hermeino getta nella mischia Poli, Ciani e Zonta, Sassuolo però non sbanda e allunga fino al definitivo 25-17.
Decisa ad allungare il match, la formazione isolana abbozza una reazione al principio del terzo set con un attacco da posto quattro di Coulibaly per il 4-2. Le Green Warriors non ci stanno e riprendono subito le rivali, sorpassandole sull’11-10 con un diagonale preciso di Dhimitradhi. Le olbiesi provano a prendersi l’inerzia con tre punti consecutivi che portano il tecnico Barbolini a spendere il primo timeout della gara. L’Hermaea gioca bene e trova anche il +4 dopo (13-17) dopo un errore in attacco delle emiliane, poi due malintesi tra Stocco le compagne consentono a Sassuolo di riprendere entusiasmo. Giandomenico opta per il nuovo cambio in regia con il ritorno di Ciani, ma la rimonta di Sassuolo è lenta e inesorabile: Tajè impatta a 19, poi l’ace di Busolini vale il sorpasso. Nel finale le neroverdi non esitano, con Dhimitriadhi che conquista la palla set sul 24-21. L’Hermaea annulla le prime due, poi è costretta ad alzare bandiera bianca sul 25-23 (primo tempo di Tajè).
Coach Emiliano Giandomenico commenta così la prova della sua squadra: «Abbiamo giocato una gara sottotono. Spesso ci siamo ritrovati in difficoltà in ricezione e al centro, e questo ci ha portati a produrre un gioco scontato. Nel terzo set, quando ci siamo trovati avanti sul 19-16, ci siamo trovati nelle condizioni di poter ribaltare l’inerzia della partita. Anche Sassuolo aveva iniziato a sbagliare qualcosina, mentre noi giocavamo un pizzico meglio. Purtroppo, però, non siamo riusciti ad approfittarne. L’assenza di Korhonen ci priva di un punto di riferimento importante. Ghezzi ha fatto una buona partita, ma Piia è un opposto naturale e con lei le meccaniche di gioco sono diverse. Non voglio che il suo infortunio rappresenti un alibi, però. Potevamo e dovevamo fare meglio».
GREEN WARRIORS SASSUOLO – GEOVILLAGE HERMAEA OLBIA 3-0 (25-20 25-17 25-23)
GREEN WARRIORS SASSUOLO: Spinello, Salinas 11, Taje’ 4, Antropova 19, Dhimitriadhi 12, Busolini 6, Falcone (L), Pasquino, Pelloni. Non entrate: Ferrari, Magazza, Zojzi, Fornari, Aliata (L). All. Barbolini.
GEOVILLAGE HERMAEA OLBIA: Stocco 2, Joly 11, Barazza 3, Ghezzi 14, Coulibaly 3, Angelini 2, Caforio (L), Poli 3, Zonta 1, Ciani. Non entrate: Korhonen, Nenni, Minarelli. All. Giandomenico.
ARBITRI: Piperata, Mesiano.
NOTE – Durata set: 26′, 24′, 28′; Tot: 78′.