Tiene banco, a Golfo Aranci, la vicenda della compagnia Grendi. A tenere alta l’attenzione su questa questione, portata alla ribalta è il comitato spontaneo “Salviamo la costa di Golfo Aranci” che in una nota scrive: «Dopo l’ultimo incontro tra l’Autorità portuale e l’amministrazione comunale, dove si è parlato di tavolo tecnico per le modifiche al Piano regolatore del Porto, si attende la condivisione di sviluppi e novità con la popolazione che si è dimostrata divisa e preoccupata per lo sviluppo turistico del litorale. Molti Imprenditori e una parte di cittadini si sono dimostrati contrariati ma c’è anche chi, in paese, sostiene che questo progetto non recherà ulteriori danni ma possa essere occasione per rendere produttivo un porto al momento sfruttato per poche tratte effettuate da un’unica compagnia navale.»
Intanto il comitato che ha aperto anche un sondaggio su Instagram @golfoarancinonsitocca per chiedere di conoscere nei dettagli tutti gli sviluppi sulla vicenda, ha chiesto agli enti interessati di «avere chiarezza e una possibilità di confronto. Un progetto che potrebbe cambiare il volto di un paese a vocazione turistica.»
Da molti mesi il comitato combatte anche contro la creazione di un allevamento di ostriche e cozze ai baracconi. Anche qui viene chiesta chiarezza: « ’ . ̀ , ».
Antonio Caria