L’infermiera anti-Covid personaggio 2020 del Presepe. 10 statuine verranno consegnate da Confartigianato Sardegna e Coldiretti Sardegna ai tutti i Vescovi delle Diocesi isolane. Da agricoltori e artigiani un messaggio di pace e solidarietà e l’omaggio agli “eroi quotidiani”.
Verranno consegnate nelle mani di ogni singolo Vescovo della Sardegna le 10 statuine di una infermiera anti-Covid impegnata a salvare la vita delle persone colpite dal Covid-19.
Simbolo dell’impegno e del sacrificio di tutto il mondo della sanità per la cura delle persone colpite dalla pandemia, nato dalla collaborazione tra Confartigianato e Coldiretti, realizzate da un laboratorio artigiano di arte presepiale, sotto l’egida di Fondazione Symbola e del Manifesto di Assisi, il nuovo personaggio del presepe 2020 da domani verrà distribuito dalle rappresentanze territoriali dell’Associazione Artigiana e da quella dei Coltivatori, a ognuna delle 10 diocesi della Sardegna. Per questo, verranno donate ai Vescovi di Ales-Terralba, Alghero-Bosa, Cagliari, Iglesias, Lanusei, Nuoro, Oristano, Ozieri, Sassari e Tempio Ampurias, in segno di riconoscenza verso tutti gli eroi del nostro tempo che lottano per sconfiggere la pandemia e a testimonianza del coraggio e dell’impegno concreto di oltre 4 milioni di artigiani, coltivatori e piccoli imprenditori per costruire la rinascita del tessuto produttivo della regione e dell’intero Paese.
Coldiretti e Confartigianato, a livello nazionale, hanno voluto così avviare un’iniziativa pluriennale per valorizzare la tradizione del Presepe mettendo in evidenza i mestieri che aggiornano e attualizzano i personaggi del Presepe.
«Quest’anno si è deciso di rendere omaggio agli operatori sanitari con la raffigurazione di un’infermiera realizzata in esclusiva per l’occasione – affermano Antonio Matzutzi e Daniele Serra, presidente e segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – con questo gesto, Confartigianato vuole onorare tutti gli ‘eroi’ della quotidianità che si impegnano per gli altri in questi mesi così difficili, in sintonia con il messaggio di Papa Francesco che nei giorni scorsi ha ringraziato chi si adopera per gli altri nella pandemia, paragonandoli a San Giuseppe: l’uomo che passa inosservato.»
«Il Natale povero e sobrio di quest’anno non dimentica ma anzi valorizza ancora di più i migliori valori della nostra società, quelli di cui spesso ci dimentichiamo. La statuina dell’infermiera con la mascherina è il simbolo di questa nuova piramide dei valori e dei veri eroi della nostra società che sono coloro che si prodigano per gli altri, ma è allo stesso tempo anche simbolo della prossimità, della manualità, del rapporto umano, della sostenibilità dovuta al lavoro dei contadini e degli artigiani – dicono il Presidente ed il Direttore di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu e Luca Saba – e questo messaggio è rafforzato dall’unità e dalla rete che abbiamo fatto con Confartigianato e rappresentata dai Vescovi, sinonimo di fede e pace.»