Lunedì 21 dicembre proseguono gli appuntamenti del festival Macchiori, dedicato alla salute mentale. Domani, lunedì 21 dicembre, alle ore 9.30, Elisa Mazzoli racconta il suo NOI, illustrato da Sonia MariaLuce Possentini. L’evento è dedicato alle classi Seconde/Terze o Terze/Quarte della Scuola Primaria di Guasila (tutto in videoconferenza). Mentre dalle ore 15.00, Cristina Petit parlerà ai bambini attraverso i suoi libri: Il potere delle parole e due alberi. Parteciperanno le classi prime e seconde della scuola primaria di Guasila.
Murales e video, la creatività dei giovani al servizio della causa. Notevole il lavoro che è stato svolto nelle strade del paese, e dietro le quinte della manifestazione, dai giovani e giovanissimi, che hanno così dato il loro contributo alla nobile causa che sta alla base del Festival.
«Questa manifestazione ha preso il via lo scorso anno – ha detto la sindaca di Guasila, Paola Casula – coinvolgendo i giovani della comunità che hanno realizzato il murales Macchiori la libertà è terapeutica. Il murales porta la firma di Maddalena Torlini, Marco Melis, Daniele Ghiani, Paolo Masili, Cristian e Manuel Annis. Hanno lavorato per due intere notti, e hanno scelto la frase tra le diverse proposte.»
Chi ha partecipato ha lasciato la propria mano colorata nel muro, come fosse una firma: il loro lavoro è nel manifesto e nella pagina del Festival, e in un banner nella piazza davanti al Santuario del paese.
«Il contributo dei più giovani non poteva mancare anche in questa edizione del 2020 – ha detto l’assessora all’Inclusione sociale Consuelo Palmas – ed è così che i seleghesi Riccardo Pitzalis e Lorenzo Naitza, i guasilesi Gioele Cisci, Fabio Porcu, Rachele Tronci e Bruno Riffaldi di Dorgali, tra l’altro terzo classificato ai mondiali di monociclo, si sono uniti per realizzare dei video che potessero raccogliere messaggi forti di inclusione. Il coordinamento del lavoro è stato possibile grazie alla consigliera comunale Elena Sailis e il nostro direttore artistico Bruno Venturi, che stanno svolgendo un lavoro impeccabile. Un altro obiettivo del progetto è quello di creare contatti e potenziarli. Stanno, infatti, collaborando tante persone, una rete di contatti e socialità invisibile ma potente, e a loro va il nostro gigantesco ringraziamento.»