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Il Consiglio regionale ha approvato la legge di stabilità ed il Bilancio triennale 2020-2022. La seduta è stata aperta dal presidente Michele Pais. Dopo le formalità di rito, il Consiglio ha iniziato l’esame dell’ordine del giorno con il documento n. 8 – Piano regionale di sviluppo 2020-2024, i disegni di legge n. 123 – Legge di stabilità 2020-2022 e 124 – Bilancio triennale 2020-2022, provvedimenti che arrivano in Aula con procedura d’urgenza ai sensi dell’art.102 del regolamento, con l’accordo di tutti i capigruppo.
Sul documento n. 8 – Piano regionale di sviluppo è stata approvata una risoluzione che ne recepisce i contenuti con 29 voti favorevoli, 15 contrari e 3 astenuti.
Il Consiglio ha quindi iniziato l’esame del disegno di legge 123 – legge di stabilità 2020-2022. Il presidente ha comunicato che gli emendamenti concordati fra tutti i gruppi sono ancora in fase di stesura ed ha invitato l’Aula ad esprimersi sul passaggio agli articoli, poi approvato con 47 voti favorevoli e 2 astenuti.
Successivamente è stata sospesa la seduta, per consentire il completamento degli emendamenti collegati all’art. 1.
Alla ripresa dei lavori, è iniziato il dibattito sull’art. 1 (E1)
Prendendo la parola sull’ordine dei lavori il capogruppo di Leu Daniele Cocco, dopo aver ricordato che tutti i consiglieri sono oggi al loro posto con grandissimo senso di responsabilità, ha richiamato l’attenzione dell’Aula sulla situazione drammatica dell’ospedale di Nuoro dove, ha sostenuto, c’è una situazione fuori controllo che richiede un intervento immediato perché molti operatori contagiati stanno continuando a lavorare, mancano le protezioni individuali e gli ambienti di lavoro non sono stati sanificati.
Alla segnalazione di Daniele Cocco si sono associati con accenti diversi i consiglieri regionali Francesco Agus (Progressisti), Pierluigi Saiu (Lega), Domenico Gallus (Udc-Cambiamo), Franco Mula (Psd’Az) e Michele Cossa (Riformatori sardi).
Successivamente il Consiglio ha approvato l’art. 1 (disposizioni in materia finanziaria e contabile) mentre l’art. 2 (disposizioni in materia di Enti locali e politiche territoriali) è stato votato per parti: in particolare sono stati approvati i commi 1, 2 e 4 e respinto il comma 3. L’art. 2, inoltre, è stato integrato dall’emendamento n. 3 (Giunta regionale) che prevede la proroga delle scadenze amministrative di Regione ed Enti locali fino al prossimo 31 luglio. Prorogati per 30 giorni anche i termini riguardanti gli strumenti urbanistici e le relative varianti.
Quindi sono stati approvati gli art. 3 (disposizioni in materia di ambiente e territorio) e 4 (disposizioni in materia di sostegno alle attività economiche, politiche del lavoro e turismo), quest’ultimo per parti, con eccezione del comma 4.
Stessa procedura anche per l’art. 5 (disposizioni in materia di sanità e politiche sociali), del quale il Consiglio ha respinto solo il comma 3. Il testo è stato integrato a seguito dell’approvazione dell’emendamento n.4 (Giunta regionale) che prevede per il 2020 la spesa straordinaria di 60 milioni per misure collegate all’emergenza Covid-19 che dovranno essere definite dalla Giunta, sentiti gli assessori competenti.
Per quanto riguarda l’art. 6 (disposizioni in materia di pubblica istruzione, cultura, sport e spettacolo) sono stati approvati i commi 2, 3, 4 e 6 ed invece respinti i commi 1, 5, 7 e 8. Il testo è stato modificato dall’emendamento n. 5 (Mula e più) che prevede interventi di sostegno per la filiera turistica.
A seguire sono stati approvati senza modifiche gli articoli 7 (Norma finanziaria) e 8 (entrata in vigore) e le tre tabelle collegate.
Il presidente Michele Pais ha quindi messo in votazione i 4 articoli del Bilancio di previsione 2020-2022 che sono stati approvati senza discussione. Il Consiglio ha quindi dato il via libera finale alla legge di stabilità con 31 voti favorevoli, 1 contrario e 20 astenuti.
Disco verde anche per il Bilancio di previsione (32 sì e 21 astenuti).
Sull’ordine dei lavori è intervenuto il consigliere dell’Udc-Cambiamo, Antonello Peru, per segnalare una situazione di emergenza nel sistema sanitario sassarese: «In queste ore si è rafforzata la terapia intensiva ma mancano le materie prime. I reparti dispongono di 180 tamponi ma hanno a disposizione solo 11 reagenti per il dosaggio del virus. Non ha nessun senso – ha detto Antonello Peru – si intervenga al più presto possibile per l’acquisto dei reagenti».
Il consigliere dei Progressisti Massimo Zedda ha invitato invece la Giunta a valutare l’eventualità di ricorrere a misure più restrittive per contrastare l’emergenza: «C’è il rischio che nei prossimi giorni aumenti la circolazione delle persone per strada, una presenza non adeguata alla situazione che stiamo vivendo. Valutare se non sia più opportuno chiudere tutto per 15 giorni per non dover chiudere poi per due mesi – ha detto Massimo Zedda – mi sembra che ci sia una sottovalutazione del problema. Gli ospedali non sono ancora pronti perché non dispongono degli strumenti necessari a contrastare il picco della diffusione del virus».
Al termine dell’intervento dell’on. Massimo Zedda, il presidente Michele Pais dopo aver rilevato l’iscrizione a parlare di 6 consiglieri ha ricordato che la Conferenza dei capigruppo aveva raggiunto un accordo per l’approvazione del provvedimento senza dibattito. «Credo che non sia opportuno innescare discussioni ulteriori – ha detto il presidente – per questo chiudo la seduta».
Il Consiglio regionale sarà convocato a domicilio.