La XIII edizione del “PuntodiVistaFilmFestival”, concorso internazionale itinerante di cinematografia organizzato dall’associazione Art’In, si è conclusa ieri sera all’insegna della Spagna, che ha recitato un ruolo di primissimo piano con ben quattro premi assegnati da una giuria internazionale composta da registi, attori, sceneggiatori, operatori di riprese, addetti alla fotografia e montatori.
Ecco l’elenco definitivo dei premiati:
Miglior film: “Cris Superstar”, di Guillermo Fernández Groizard (Spagna).
Miglior regia (ex aequo): “Cris Superstar”, di Guillermo Fernández Groizard (Spagna), e “Nikola Tesla the Man From the Future”, di Alessandro Parrello (Italia).
Giuria pubblico: “Les Graffiti”, di Laplace Aurélien (Francia).
Miglior film d’animazione: “Lost & Found”, di Andrew Goldsmith e Bradley Slabe (Australia).
Miglior spot: “The World is thirsty”, di Isabel de la Torre (Spagna).
Miglior soggetto (ex aequo): “Colores”, di Melissa Estaba (Spagna), e “Six home”, di Ebad Adib Pour (Iran).
Nella serata conclusiva, trasmessa in diretta dallo spazio scenico allestito al Teatro Adriano di Cagliari, sono stati 18 i cortometraggi a contendersi i premi. La conduzione è stata affidata come sempre alle “incursioni corsare” di Rossella Faa e Manuela Loddo, con le “divagazioni musicali” a cura del musicista Salvatore Spano. Il giornalista Sergio Naitza, dopo aver dialogato con i registi premiati (connessi su una piattaforma on line), ha chiuso questa edizione con un breve bilancio fatto dal regista Bepi Vigna, uno dei componenti la giuria. La rassegna, realizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, ha visto iscritti ben 2.257 film provenienti da tutto il mondo.
«Un’edizione condizionata dalla pandemia ma, per fortuna, siamo riusciti a condurla in porto – commenta il direttore artistico del Festival, Romano Usai -. Abbiamo proposto sei serate in streaming che hanno coinvolto numerosi ospiti e mostrato opere molto interessanti. Il copione è stato rispettato, c’erano tutte le componenti: cinema, teatro, musica, interviste. Uno spettacolo a tutti gli effetti. Ci è mancato tantissimo il pubblico in sala, che è davvero uno dei protagonisti del Festival, ma con le restrizioni sanitarie non si poteva fare di più. Devo ringraziare l’assessorato regionale della Cultura e la Fondazione di Sardegna, che ci hanno consentito di non saltare l’appuntamento di quest’anno. Una grande fatica, compensata da una straordinaria partecipazione di opere iscritte al concorso: non è stato facile selezionare i finalisti. Erano rappresentati tutti i continenti, per noi è un risultato che ci gratifica. Quest’anno abbiamo rilevato una qualità elevata, con la conferma di una tendenza registrata in altre rassegne internazionali: la Spagna sta mostrando una grande creatività, non stupisce, dunque, se tanti cortometraggi spagnoli sono arrivati sino in fondo. Ora c’è da augurarsi, e non solo per il settore dello spettacolo, che il nuovo anno permetta a tutti di tornare al lavoro in condizioni normali.»