«In questi ultimi giorni del 2020 nostro malgrado continuiamo ad assistere al reiterato tentativo dell’Amministrazione di fare cassa a discapito dei cittadini. Come da noi già segnalato, infatti, le cartelle, che la società Step sta recapitando per conto dell’Amministrazione nelle case degli algheresi, non si limitano agli anni a rischio prescrizione, ma cumulano 5 (e talvolta 6) annualità, raggiungendo importi molto elevati e annullando la possibilità per il contribuente di ricorrere al ravvedimento operoso, che avrebbe permesso una importante riduzione delle sanzioni.»
A denunciarlo sono i consiglieri del centrosinistra al comune di Alghero Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo, Mimmo Pirisi, Ornella Piras e Raimondo Cacciotto che aggiungono: «Dall’analisi di numerose cartelle di accertamento notificate in questi giorni abbiamo, inoltre, appurato che a molti algheresi viene richiesto il pagamento della Tari per i garage. Nel 2019 però una sentenza della Cassazione ha ribaltato l’orientamento precedente sancendo che anche sulle superfici adibite a garage si deve pagare la Tari. Pertanto, seppure risulti evidente che i cittadini, che negli anni scorsi non hanno denunciato i garage, lo hanno fatto seguendo quella che era l’interpretazione allora prevalente (cioè che sui garage la Tari non andava pagata), si può anche comprendere che oggi gli venga richiesto il pagamento delle cartelle anche per le annualità precedenti alla sentenza. Quello che non è assolutamente comprensibile e che risulta ingiustificabile è che su quelle annualità, che, è giusto ripeterlo, i contribuenti non pagarono in totale buona fede e perché secondo la giurisprudenza allora prevalente non andavano pagate, gli vengano richieste le sanzioni. Sanzioni altissime peraltro, pari addirittura al 100% di quanto dovuto».
«L’Amministrazione – concludono i consiglieri del centrosinistra -, attraverso la sua concessionaria Step, ha quindi in mano lo strumento legislativo per recedere da questa ennesima azione volta esclusivamente a fare cassa, provvedendo in autotutela allo sgravio immediato delle sanzioni sulle cartelle emesse. In particolare ci appelliamo all’assessora delle Finanze perché, piuttosto che continuare nella difesa di questo invio massivo di cartelle pluriennali, intervenga immediatamente, facendosi portatrice almeno di questa legittima istanza.»
Antonio Caria