Recependo le norme del Testo unico forestale (Tuf) in materia di rimboschimento compensativo, la Giunta regionale ha approvato una delibera che prevede alcune alternative agli interventi.
«Considerato il rilevante apporto del sistema forestale pubblico e privato nello sviluppo economico e sociale della Sardegna e per una corretta gestione del territorio orientata alla tutela dell’ambiente – ha spiegato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis – è prevista la possibilità di realizzare interventi e servizi alternativi al rimboschimento compensativo con l’obiettivo di eseguire opere e servizi di pubblica utilità, di recuperare le pratiche agropastorali ed agevolare lo sviluppo delle attività economiche nelle aree rurali, oggetto di spopolamento.»
«Perciò, con l’obiettivo di garantire un’equilibrata combinazione tra sviluppo economico e tutela dell’ambiente – ha aggiunto l’assessore Gianni Lampis – si potranno ricostituire boschi esistenti e del paesaggio forestale ed ambientale, realizzare sistemazioni idraulico-forestali e opere di ingegneria naturalistica, interventi selvicolturali e opere per la prevenzione di incendi boschivi. Inoltre, abbiamo previsto l’esonero del rimboschimento e di altre misure compensative, in caso di ricostituzione di arboreti da frutto, come castagneti, ciliegeti, oliveti – ha concluso Gianni Lampis -, in caso di ripristino del pascolo o della coltura agraria esercitata entro i precedenti 15 anni.»