Cresce l’allarme nel Medio Campidano per le abbondanti precipitazioni che si sono abbattute sulla zona. Ad essere danneggiato è il settore agricolo che rischia di veder compromesso il raccolto di quest’anno.
«Abbiamo interi campi allagati in cui le eccessive piogge stanno compromettendo la produzione – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Samassi, Giuseppe Onnis -. Stiamo perdendo i carciofi a causa della botrite e per l’eccesso idrico. Stiamo tagliando un terzo dei carciofi rispetto a dieci giorni fa. Prima entravamo nei campi ogni 3-4 giorni adesso ogni 10-15. Questo sta bloccando i mercati nazionali dove vendiamo i carciofi e il prezzo pagato al produttore è comunque sempre molto basso. Il rischio è che se continua cosi non avremo più carciofi e le perdite, già stimate in milioni di euro continueranno a crescere.»
In difficoltà sono anche i cerealicoltori di Sanluri che, tramite il presidente della locale sezione di Coldiretti, Paolo Floris, sottolineano come la semina sia già in ritardo.
Per il direttore di Coldiretti Cagliari, Luca Saba: «Occorrono interventi concreti ed orientare in modo efficace l’agricoltura verso delle trasformazioni che bisogna apportare adesso prima che nuove calamità creino altri danni non solo alle colture ma anche ad un mondo imprenditoriale ormai fragilissimo e al limite del collasso».
«Come se non bastasse – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Cagliari, Giorgio Demurtas – gli agricoltori vivono da tempo la beffa anche di uno strumento valido come quello assicurativo Le assicurazioni, infatti, sono inficiate dalla scarsa intermediazione di Agea, l’ente pagatore dei contributi, aiuti e premi comunitari in agricoltura.»