«Prima di rilasciare dichiarazioni, Christian Mulas dovrebbe imparare a leggere o quantomeno a comprendere l’italiano. La sottoscritta, infatti, non ha agito per fomentare alcuna guerra di campanile, ma si è limitata a denunciare un fatto, gravissimo, che riguarda le somministrazioni dei vaccini nel Nord Sardegna. Non si capisce, infatti, per quale motivo sia stata data la priorità ai volontari del 118 di Alghero e non a quelli di Sassari, città dell’intera regione sarda più colpita dalla pandemia, quella che ha pagato e sta pagando il prezzo più alto. La mia denuncia non è affatto tesa a creare divisioni tra due città che amo, ma a sottolineare che le scelte compiute sulle vaccinazioni stanno seguendo logiche incomprensibili che non tengono conto dei dati epidemiologici.»
Arriva la replica della consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Desirè Manca, al presidente della Commissione Sanità del comune di Alghero ed esponente di Fratelli d’Italia, Christian Mulas.
«L’unica persona che sta creando divisioni è lei, Mulas – prosegue Desirè Manca – in quanto la sottoscritta ha rappresentato fedelmente la realtà dei fatti. Non è assolutamente vero che i volontari del 118 di Sassari sono stati vaccinati ad Alghero, perché il vaccino finora è stato somministrato soltanto ad alcuni volontari di Alghero e ad altri colleghi residenti nei centri minori della Provincia. Le suggerisco di informarsi adeguatamente prima di attaccare, tra l’altro senza essere stato nemmeno mai menzionato.»
Arriva la replica della consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Desirè Manca, al presidente della Commissione Sanità del comune di Alghero ed esponente di Fratelli d’Italia, Christian Mulas.
«L’unica persona che sta creando divisioni è lei, Mulas – prosegue Desirè Manca – in quanto la sottoscritta ha rappresentato fedelmente la realtà dei fatti. Non è assolutamente vero che i volontari del 118 di Sassari sono stati vaccinati ad Alghero, perché il vaccino finora è stato somministrato soltanto ad alcuni volontari di Alghero e ad altri colleghi residenti nei centri minori della Provincia. Le suggerisco di informarsi adeguatamente prima di attaccare, tra l’altro senza essere stato nemmeno mai menzionato.»
Antonio Caria