Assemini, Lotzorai, Ilbono, Furtei, Buggerru, Baunei, Tortolì e Bono sono gli otto paesi sardi individuati dal ministero dell’Ambiente nell’ambito del Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico 2020, con una serie di interventi che superano gli 11 milioni 600mila euro
A darne notizia sono i deputati sardi del Movimento 5 stelle Paola Deiana ed Alberto Manca.
«Si tratta di progetti – spiegano i due esponenti pentastellati – immediatamente esecutivi per la messa in sicurezza del territorio dai rischi sempre maggiori derivanti da eventi climatici estremi su aree del Paese particolarmente vulnerabili. Interventi che fanno parte di un piano pluriennale, fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle e dal Ministro Costa, varato nel 2019, che in questa tranche ha previsto lo stanziamento di 262 milioni di euro.»
«Come ha affermato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – sottolineano i due parlamentari sardi – i lavori non si fermano e non possono fermarsi. Quelli contro il dissesto idrogeologico sono cantieri amici dell’ambiente e dell’uomo, per la tutela del territorio, i più importanti, per proteggere il nostro Paese fragile e affinché non ci siano più tragedie.»
«Quelli finanziati dal ministero dell’ambiente sono progetti esecutivi e cantierabili – rimarcano Paola Deiana ed Alberto Manca -. Con il DL Agosto erano stata messi a disposizione degli enti locali e delle Regioni la società in house del ministero dell’Ambiente Sogesid. Un modo questo per aiutare le amministrazioni nella progettazione.»
«Con la medesima legge, come ha spiegato il ministro Costa, ai presidenti di Regione che sono commissari straordinari del dissesto idrogeologico – concludono i due parlamentari sardi – sono stati dati i poteri straordinari che permettono di ridurre del 40% i tempi. Inoltre, ai Comuni interessati viene anticipato il 30% della spesa, in modo da permettere in tempi rapidi l’attivazione di tutta la procedura per la messa in opera del cantiere.»
A darne notizia sono i deputati sardi del Movimento 5 stelle Paola Deiana ed Alberto Manca.
«Si tratta di progetti – spiegano i due esponenti pentastellati – immediatamente esecutivi per la messa in sicurezza del territorio dai rischi sempre maggiori derivanti da eventi climatici estremi su aree del Paese particolarmente vulnerabili. Interventi che fanno parte di un piano pluriennale, fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle e dal Ministro Costa, varato nel 2019, che in questa tranche ha previsto lo stanziamento di 262 milioni di euro.»
«Come ha affermato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – sottolineano i due parlamentari sardi – i lavori non si fermano e non possono fermarsi. Quelli contro il dissesto idrogeologico sono cantieri amici dell’ambiente e dell’uomo, per la tutela del territorio, i più importanti, per proteggere il nostro Paese fragile e affinché non ci siano più tragedie.»
«Quelli finanziati dal ministero dell’ambiente sono progetti esecutivi e cantierabili – rimarcano Paola Deiana ed Alberto Manca -. Con il DL Agosto erano stata messi a disposizione degli enti locali e delle Regioni la società in house del ministero dell’Ambiente Sogesid. Un modo questo per aiutare le amministrazioni nella progettazione.»
«Con la medesima legge, come ha spiegato il ministro Costa, ai presidenti di Regione che sono commissari straordinari del dissesto idrogeologico – concludono i due parlamentari sardi – sono stati dati i poteri straordinari che permettono di ridurre del 40% i tempi. Inoltre, ai Comuni interessati viene anticipato il 30% della spesa, in modo da permettere in tempi rapidi l’attivazione di tutta la procedura per la messa in opera del cantiere.»
Antonio Caria