«La pandemia e la conseguente situazione emergenziale in cui versa l’intera rete sanitaria regionale ha fatto emergere in tutta la sua gravità l’arretratezza della Sardegna per quanto riguarda la somministrazione di cure palliative e terapie del dolore. Cure che, come sottolineato lo scorso ottobre anche dal Gruppo di lavoro Società Italiana Cure palliative, hanno un ruolo particolarmente importante in questo momento, in cui il Covid-19 ha ampliato notevolmente il numero di pazienti che ne hanno bisogno. Per quanto riguarda la nostra Regione ancora oggi, a distanza di sette anni dalla sua formale istituzione (avvenuta con delibera di Giunta del 2014), la rete regionale per la terapia del dolore non è stata ancora concretamente realizzata, secondo le direttive della legge n. 38 del 2010.»
Questa la denuncia contenuta in una mozione promossa dal capogruppo del M5S Michele Ciusa, sottoscritta da tutti gli esponenti delle forze di opposizione in Consiglio regionale, che impegna il Presidente della Regione Solinas e la Giunta ad adottare nel più breve tempo possibile tutte le misure necessarie a dare piena attuazione alle direttive della legge n. 38 del 2010 (Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore).
La mozione chiede inoltre al presidente della Giunta di provvedere a superare la cronica carenza di medici e personale sanitario in cui versa il centro di riferimento regionale del Businco di Cagliari per la terapia del dolore, che ha liste d’attesa inaccettabili; di realizzare compiutamente la rete per le cure palliative, formalmente istituita con la deliberazione n. 33/32 del 2013 ma ancora lontana, di fatto, dai dettami della legge n. 38 del 2010.
Particolare attenzione viene inoltre rivolta alla rete di cure palliative pediatriche.