«Se prima era una barca in mezzo al mare in tempesta, oggi il Paolo Merlo è un relitto in fondo agli abissi. Le condizioni di impoverimento e le gravissime difficoltà in cui da tempo versa il presidio maddalenino erano note, ma oggi apprendiamo che si sono aggravate enormemente fino ad arrivare ad un punto estremo, di non ritorno, in cui è impossibile chiamarlo ospedale.Ricordo perfettamente le proteste dei cittadini e del personale sanitario che lo scorso giugno denunciavano a gran voce le condizioni di progressivo smantellamento dell’ospedale. Malcontento al quale è puntualmente seguita la replica di un esponente politico della maggioranza in Consiglio regionale, il quale ha assicurato che la presenza degli anestesisti sarebbe stata garantita h24. Ma oggi siamo certi che le cose siano andate diversamente, e che da ben 46 giorni il presidio è privo di anestesisti e continua ad operare accettando i rischi che questa gravissima mancanza comporta.»
A denunciare l’immobilismo della Regione è il consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi, che lo scorso giugno, in concomitanza con la mobilitazione dei cittadini, ha effettuato un sopralluogo al Paolo Merlo e presentato diversi atti per chiedere l’intervento dell’assessore della Sanità Mario Nieddu. L’ultimo risale al 14 novembre scorso, in cui Roberto Li Gioi ha chiesto ancora una volta il potenziamento dell’Ospedale, del Pronto soccorso e, in particolare, l’attivazione di un servizio di elisoccorso dedicato.
«Durante la visita dello scorso giugno in ospedale – spiega Roberto Li Gioi – ho toccato con mano una situazione fortemente problematica che non pare essere migliorata affatto. Ebbi modo di constatare che tutti i primari che stavano andando in pensione non venivano sostituiti. Di lì a poco il Pronto soccorso è stato perfino declassato e impossibilitato a trattare le urgenze. La questione maddalenina non è mai stata affrontata con serietà e volontà politica. Le mie interrogazioni sul punto sono rimaste senza risposta ma la parte più triste di tutta questa vicenda è il silenzio che la accompagna. Non possiamo ricevere rassicurazioni e promesse a cui non seguono mai fatti concreti – conclude il consigliere regionale pentastellato -. Al Paolo Merlo occorrono nuove unità di personale subito e la politica dovrebbe agire unita per raggiungere questo unico obiettivo”.