In questo momento così difficile per il mondo intero e per la nostra Sardegna, abbiamo messo in campo tutte le nostre forze per combattere il dilagare della pandemia. Tutti i nostri uomini, i nostri mezzi, le nostre energie sono impegnate senza sosta. Facciamo tutto ciò che è umanamente possibile. Ma come cristiano, pur nella fragilità e nelle imperfezioni della condizione umana, sento di dover testimoniare uno strumento in più: la mia fede e la mia umile preghiera. Per questo, accolgo con tutto il cuore l’invito rivolto dall’Arcivescovo Giuseppe Baturi e fin da oggi, ma in modo particolare lunedì, invocherò anche io – insieme all”intercessione di Sant’Antioco e della Madonna di Bonaria, patroni massimi della Sardegna – l’aiuto straordinario del nostro amato Martire Efisio, affinché ancora una volta conceda il suo intervento risolutivo come ha fatto in passato. Il Primo Maggio possa essere occasione nuova per tutti noi di ringraziare colui che, nei momenti difficili, invocato non ha mai trascurato le preghiere e la grande fede del Popolo Sardo.