Nuovo passo in avanti per la messa in sicurezza del del rio Giuncheddu e del rio Calamasciu grazie all’approvazione di due documenti preliminari da parte della Giunta comunale di Sassari. Per uno di questi l’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Gian Vittorio Campus, ha ottenuto finanziamento regionale di 340mila euro.
L’obiettivo del primo progetto è quello di riuscire a mitigare il rischio e la pericolosità in corrispondenza degli attraversamenti delle strade vicinali Rizzeddu-Gioscari e Monserradu e di via Piandanna. Saranno necessarie la demolizione di tre attraversamenti stradali e la realizzazione di tre nuovi ponti di attraversamento, la rimozione selettiva della vegetazione in alveo, con una nuova sistemazione del rio per ridurre la pericolosità idraulica delle portate di piena e ampliamento della sezione; e infine la realizzazione di opere a protezione delle sponde con scogliere di massi.
La seconda delibera riguarda invece il preliminare alla progettazione per il secondo lotto sul “Rio Calamasciu”. Anche in questo caso si tratta di articolati interventi idraulici di messa in sicurezza.
Per il secondo progetto è stato richiesto un finanziamento regionale di 5 milioni, che servirà per la progettazione della messa in sicurezza idraulica del torrente. Anche il rio Calamasciu è stato soffocato o deviato dal suo percorso naturale a causa della pesante urbanizzazione, sia nella zona di Predda Niedda sia in quella di Caniga. Due i lotti previsti: il primo riguarda le problematiche idrauliche su Predda Niedda sud, il secondo invece alla borgata di Caniga.
L’obiettivo del primo progetto è quello di riuscire a mitigare il rischio e la pericolosità in corrispondenza degli attraversamenti delle strade vicinali Rizzeddu-Gioscari e Monserradu e di via Piandanna. Saranno necessarie la demolizione di tre attraversamenti stradali e la realizzazione di tre nuovi ponti di attraversamento, la rimozione selettiva della vegetazione in alveo, con una nuova sistemazione del rio per ridurre la pericolosità idraulica delle portate di piena e ampliamento della sezione; e infine la realizzazione di opere a protezione delle sponde con scogliere di massi.
La seconda delibera riguarda invece il preliminare alla progettazione per il secondo lotto sul “Rio Calamasciu”. Anche in questo caso si tratta di articolati interventi idraulici di messa in sicurezza.
Per il secondo progetto è stato richiesto un finanziamento regionale di 5 milioni, che servirà per la progettazione della messa in sicurezza idraulica del torrente. Anche il rio Calamasciu è stato soffocato o deviato dal suo percorso naturale a causa della pesante urbanizzazione, sia nella zona di Predda Niedda sia in quella di Caniga. Due i lotti previsti: il primo riguarda le problematiche idrauliche su Predda Niedda sud, il secondo invece alla borgata di Caniga.
Antonio Caria