Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Oristano ha approvato il bilancio di previsione e la relazione previsionale e programmatica 2021.
Il bilancio, che risente delle restrizioni dovute alla pandemia di Coronavirus, prevede 845mila euro di entrate e 838mila euro di uscite.
Per quanto riguarda le attività previste nel 2021, nei limiti imposti dall’emergenza sanitaria che è impossibile conoscere, la Fondazione proseguirà le attività legate al progetto di gestione, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale comunale.
La Fondazione Oristano proseguirà nella gestione dell’Antiquarium Arborense – Museo Archeologico Artistico “Giuseppe Pau”, della Pinacoteca Comunale Carlo Contini, della sala studio dell’Archivio Storico comunale, delle Torri giudicali di Mariano II e di Portixedda e del Centro Internazionale per la Ricerca sulle Civiltà Egee.
In programma anche la prosecuzione dell’opera degli artigiani della terracotta “Su brugu de is crongioagius” e l’avvio di altri nuovi sull’Ottocento sardo e oristanese “Ottocento: dal mito di Eleonora d’Arborea all’evoluzione della città” e su “Oristano, le sue personalità e i suoi personaggi”.
Una particolare attenzione sarà data alla Sartiglia con specifiche attività di ricerca sulla storia della manifestazione, sui gremi, sulla lingua sarda e spagnola nei riti e nei cerimoniali della manifestazione, sulle feste, mascherate e giochi equestri in età moderna, sui costumi e il vestiario quotidiano nella Sardegna spagnola, sulla dimensione antropologica, sacrale e rituale.
Antonio Caria