«Il Governo prosegue l’assurdo gioco della colorazione regione per regione, seguendo criteri e parametri che appaiono sempre meno chiari e comprensibili, mentre le piccole imprese arrancano per sopravvivere! Declassare la Regione Sardegna a zona arancione è inaccettabile, ancor più in osservanza dei dati degli ultimi giorni e dell’indice Rt che alla data del 22 gennaio si attestava allo 0,95.»
E’ durissimo il giudizio della nuova classificazione della Sardegna in zona arancione a partire da domani, domenica 24 gennaio.
«Non si rendono conto del danno che stanno causando all’economia dell’isola, già abbondantemente provata e in affanno, non si rendono conto di quanto rischiosa sia quest’eterna incertezza in cui versano i nostri imprenditori, non si rendono conto di quanto intollerabile sia questo voler proseguire il percorso apparentemente più facile, ossia. quello delle chiusure senza preavviso, a quasi un anno dall’inizio dell’emergenza – aggiunge Dario Giagoni -. Non resta che domandarsi se medesima determinazione e perseveranza venga messa in campo dai componenti dell’esecutivo nazionale e dal commissario straordinario, attualmente impegnato a reclutare una nuova figura nello staff a seguito dell’arresto poco piacevole di ieri, anche per ciò che riguarda le dosi vaccinali da assegnare al nostro Paese – conclude il capogruppo della Lega in Consiglio regionale -, visto e considerato che le Regioni le attendono assai più di assurdi diktat!»