Peter Halley (1953), figura centrale del Neo Concettualismo americano, sarà al Museo Nivola di Orani (Nuoro), dal 27 marzo al 27 giugno, con una mostra installazione site specific. La mostra è a cura di Giuliana Altea, presidente della Fondazione Nivola ed Antonella Camarda, direttrice del Museo Nivola.
Halley si afferma negli anni ‘80 con dipinti geometrici che esplorano le strutture fisiche e psicologiche dello spazio sociale. Raccogliendo l’eredità di artisti come Albers, Mondrian e Malevic, Halley elabora un originale campionario di forme ispirato al mondo digitale e allo spazio urbano, reso attraverso campiture regolari di pitture industriali dai colori fluo.
Il circuito e la prigione sono due dei suoi temi ricorrenti, simboli della società del controllo.
Progressivamente, la struttura razionale della composizione si complica, diventando sempre più caotica e quasi parodistica.
Dalla metà degli anni ‘90, Halley utilizza anche software per sviluppare le sue composizioni e, affascinato dalla rivoluzione digitale, si dedica a ricerche sulle tecniche di stampa.
Dalla fine degli anni ‘90, Halley assembla differenti telai per costruire strutture complesse che sfidano le convenzioni della pittura.
A partire dagli anni 2000, combinando stampa digitale e pittura, Halley realizza spettacolari installazioni, capaci di stravolgere e trasfigurare lo spazio fisico in cui sono collocate.
Accadrà così anche al Museo Nivola. Qui Halley realizzerà un intervento di copertura totale delle pareti dello spazio espositivo, creando un ambiente immersivo, di forte impatto visivo e psicologico, destinato a farsi luogo d’incontro e sede di spettacoli e manifestazioni.