Ieri a Villacidro, a conclusione di un’attività d’indagine conseguente alla denuncia querela presentata in data 5 settembre 2020 da una 48enne del luogo, coniugata, assistente sanitaria e da un 51enne pure di Villacidro, coniugato, operatore edile, i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato a piede libero, per truffa aggravata, un 55enne di Catania, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, poiché individuato quale autore del raggiro operato online, avendo questi ricevuto dai denuncianti l’importo di 1.700,00 euro, quale corrispettivo per l’acquisto di una fiammante moto d’acqua GTX 130, senza averla mai consegnata ai querelanti. La foto pubblicata sul sito mostra una sfolgorante moto d’acqua offerta ad un prezzo straordinariamente basso; un’occasione da non perdere. Naturalmente il venditore di quel gioiello della meccanica non lo possedeva nemmeno, dal momento che per ricevere il bonifico è stato sufficiente sfruttare i sogni dei clienti che hanno abboccato all’amo di un inganno neppure troppo raffinato.
Riguardo alle “truffe e frodi informatiche”, il nuovo reato dell’era digitale, si registra a livello provinciale un evidente calo nel confronto tra il 3° e 4° trimestre 2020 (-12,84% – da 872 a 760), un leggero incremento si palesa invece nel confronto tra il 4° trimestre 2019 e lo stesso periodo del 2020 (+1,47% – da 749 a 760). Nel 4° trimestre 2020 l’attività di contrasto dell’Arma ha permesso di individuare gli autori di 76 su 760 di tali episodi, pari al 10% del totale, con 76 persone denunciate a p.l. e nessuna arrestata. Nel 3° trimestre 2020 i risultati erano stati ancora migliori, erano stati infatti individuati gli autori di 119 delitti, su 872 consumati, con una percentuale pari al 13,64% del totale, con 119 persone denunciate a p.l. e nessuna arrestata. Nel 4° trimestre 2019 il dato era stato inferiore, furono 69 i casi scoperti (su 749 episodi) pari al 9,21% del totale, con 68 persone denunciate a p.l. e 1 persona arrestata.