«E così dopo 7 anni la tappa italiana del Rally mondiale ritorna ad Olbia. Già diversi mesi fa avevamo lanciato l’allarme, ma il sindaco e il suo referente in regione, il presidente Pais, ci avevano dato delle cassandre. Purtroppo, avevamo ragione e ci dispiace moltissimo che si chiuda così una stagione in cui Alghero è stata in prima fila e al centro di grandi eventi sportivi. Il Giro d’Italia, gli europei di motocross, i mondiali di tennis in carrozzina, la coppa Italia e gli europei di beach soccer solo per citarne alcuni.»
Lo rimarcano, in una nota, i consiglieri del centrosinistra al comune di Alghero Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo, Mimmo Pirisi, Ornella Piras e Raimondo Cacciotto, che aggiungono: «Senza scadere nel campanilismo diciamo che è stato importante per la nostra città accogliere un evento così prestigioso, in termini di promozione e sotto il profilo economico. Oggi più che mai abbiamo bisogno di eventi di questo tipo, in primis per l’economia della nostra città, così duramente messa alla prova, e anche per questa ragione avremmo bisogno di un sindaco in grado di fare una battaglia per trattenere il Rally nella nostra città. Ma niente, se non il silenzio e l’immobilismo che ormai caratterizzano questa amministrazione, tanto debole e incapace da non battere ciglio neppure davanti a questo disastro».
«La debolezza di questa classe politica – concludono i consiglieri del centrosinistra – sta iniziando a mostrare i primi risultati nefasti: per la prima volta il capodanno di Alghero non è stato finanziato, sul fronte sanitario assistiamo al declino degli Ospedali cittadini, la mancata partecipazione ai bandi ministeriali per le scuole hanno fatto perdere oltre 230 mila euro, la perdita del finanziamento per la casa delle arti in piazza civica e così via anche se in realtà l’elenco sarebbe lungo. Alghero ridotta a comparsa. Serve un sussulto di dignità.»
Antonio Caria