«I pescatori hanno manifestato le loro difficoltà lavorative e l’esigenza di essere autorizzati nuovamente alla raccolta dei ricci di mare, ovviamente con regole precise e in periodi limitati, all’interno del perimetro dell’Area marina protetta Penisola del Sinis – Isola Mal di Ventre. Condividerò questa richiesta con la collega dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, e chiederò un incontro col ministero dell’Ambiente.»
Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, che a Cabras ha incontrato i pescatori insieme al sindaco Andrea Abis.
«Ovviamente, bisogna tener conto dell’ultimo monitoraggio, che ha confermato come la risorsa sia in sofferenza, nonostante la mancata apertura della pesca nel 2020 all’interno dell’Area marina protetta – ha aggiunto l’assessore Gianni Lampis -. La politica regionale dovrebbe riflettere sull’ipotesi di una legge che preveda il fermo della pesca per qualche anno, prevedendo il ristoro dei pescatori e ipotizzando forme alternative di lavoro che possano coinvolgere i ricciai in attività di gestione ambientale e pesca sostenibile. Per esempio, nella tutela del patrimonio ambientale sotto il profilo dell’inquinamento.»
«Bisogna anche intensificare i controlli sulla pesca abusiva, che ha un impatto fortemente negativo sul ripopolamento del riccio di mare nei fondali della Amp», ha concluso l’assessore regionale della Difesa dlel’Ambiente.