Pasqua, ma soprattutto, l’estate: il settore turistico sardo, compreso quello algherese, si chiede quali possano essere le prospettive per il rilancio del settore dopo un lungo periodo di crisi dovuto alla pandemia da coronavirus.
Alcune proposte arrivano da Patricia Petretto, esponente di Fratelli d’Italia Azione Alghero: l’inclusione dei dipendenti turistici tra le categorie prioritarie da vaccinare; l’apertura alla concorrenza nel settore privato sulla produzione dei tamponi rapido per le imprese turistiche, al fine di garantire lo screening costante dei dipendenti con sistemi di tracciabilità e monitoraggio a prezzi ridotti; la creazione di Covid Test Center presso le porte d’accesso con l’attivazione di sistemi di controllo efficaci e rapidi sulle partenze e gli arrivi; l’erogazione di finanziamenti per nuovi investimenti anti-Covid da parte delle imprese del settore.
«Partendo da una sperimentazione regionale – ha rimarcato Patricia Petretto -, potremmo rendere la Sardegna isola pilota sui sistemi di sicurezza e sulla tracciabilità, anche vista la bassa densità abitativa e il circoscritto numero di porte d’accesso. I turisti viaggeranno vaccinati o certificati a bordo dell’aereo o del traghetto e una volta arrivati a destinazione nelle strutture ricettive proseguiranno il proprio viaggio in sicurezza. La sicurezza del comparto ricettivo è fondamentale per la clientela, per i dipendenti che vi lavorano e, ovviamente, per la tenuta economica del territorio.»
«Ovviamente – conclude Patricia Petretto – è importante non abbassare la guardia ed essere consapevoli che si dovrà convivere con il virus ancora per un po’. In tal senso, è necessario fare ogni sforzo per rendere il più sicuro possibile il lavoro di chi opera nel settore, nonché la fruizione dell’esperienza da parte dei turisti. Con una filiera sicura nei suoi nodi cruciali possiamo accompagnare i viaggiatori e ritornare al lavoro.»
Antonio Caria