«Il presidente Christian Solinas e l’assessore Andrea Biancareddu si attivino con urgenza per evitare lo scippo ai danni del territorio del Sinis delle due statue dei “Giganti” di Mont’e Prama.»
Lo chiedono in un’interrogazione urgente indirizzata al presidente della Regione, e all’assessore Andrea Biancareddu, sono i consiglieri del Partito democratico, primo firmatario il capogruppo Gianfranco Ganau.
«Considerato il valore identitario e inscindibile col territorio dei reperti – ha dichiarato Gianfranco Ganau -, sottolineando che già cinque anni fa venne effettuato un restauro sui reperti e che tale intervento venne eseguito nel giardino del museo civico di Cabras, dove attualmente si trovano, non si comprendono i motivi di tale scelta. Inoltre tale spostamento comporta oneri aggiuntivi che potrebbero essere impiegati per altri fini quali la valorizzazione del sito.»
«Visto che l’evento pandemico e le conseguenti misure restrittive, limitando l’afflusso di visitatori ai siti, hanno costretto a rivedere l’offerta turistica e a ripensarla in altre forme – ribadisce Gianfranco Ganau – anche le operazioni di restauro, se adeguatamente pensate e promosse, potrebbero costituire un importante momento di valorizzazione del complesso archeologico, diventando anch’esse un attrattore di appassionati, scolaresche, studiosi e completando e rafforzando così l’offerta culturale.»
«Infine, chiediamo che – conclude Gianfranco Ganau – per l’importanza che riveste per lo sviluppo turistico- culturale del territorio del Sinis, il valore identitario, la valenza simbolica rappresentata dai “Giganti” di Mont’e Prama, la Giunta regionale si attivi con urgenza al completamento delle procedure avviate per la costituzione della Fondazione, per la gestione e valorizzazione dell’intero patrimonio scultoreo di Mont’e Prama, che vede la partecipazione del Mibact, della Regione Sardegna ed il comune di Cabras, pratica che ancora giace non conclusa a seguito dell’accordo del 19 luglio 2017.»
Antonio Caria