«Il settore turistico è in rivoluzione e oggi abbiamo l’opportunità di aprirci a nuovi mercati, per immaginare le prossime stagioni turistiche, quando finalmente la pandemia verrà sconfitta dai vaccini. Il turismo crocieristico, per esempio, è passato dall’essere una tipologia di vacanza di nicchia, a diventare fenomeno accessibile a un crescente numero di persone.»
A sostenerlo è Maurizio Papa, vice coordinatore di Fratelli d’italia Azione Alghero che aggiunge: «Il golfo di Alghero è al centro di un fitto passaggio di navi da crociera: per sfruttare questo settore è necessario rendere il porto di Alghero un Call Port attrezzato e confortevole per i crocieristi di passaggio, fino ad arrivare poi alla creazione di un Home Port, cioè un porto che permetta lo sbarco e l’imbarco per le crociere, anche grazie alla presenza dell’aeroporto di Fertilia ed alla vicinanza di Porto Torres. Questo aumenterebbe i tempi di permanenza dei viaggiatori sul territorio. Comporterà perciò presenze ulteriori di turisti sul territorio, aprendo perciò alla nascita di offerte (pacchetti) vacanza, composte da soggiorno, crociera ed escursioni presso le attrattive storico-artistico-ambientali della città».
«Con la nascita di un Call/Home Port – rimarca Maurizio Papa – tutto il sistema economico territoriale se ne avvantaggerebbe, dalle botteghe del centro storico, ai ristoranti, agli agriturismi, al sistema museale e alle grotte di Nettuno, ai taxi. Nessun settore rimarrebbe indietro. Il prodotto crociera è infatti caratterizzato dall’insieme di una molteplicità di elementi che perciò coadiuva l’espansione di altri settori. La crescita permetterebbe di promuovere, valorizzare e riqualificare attraverso nuovi investimenti tutto il patrimonio storico-artistico, ambientale e culturale algherese: il centro storico, il sistema difensivo e la sua identità medioevale, la storia ebraica, il museo del corallo, il museo archeologico, il ponte del settecento, la passeggiata a mare, il nuraghe e relativo villaggio Palmavera, la villa romana di Sant’Imbenia, il sistema carsico di Capo Caccia e la sue Grotte di Nettuno e Grotta Verde, la costa e le sue bianche spiagge, il mare, le cantine vinicole, i paesi dell’immediato entroterra.»
A suo modo di vedere, «si tratta di valorizzare e comunicare l’identità dei luoghi, la loro storia e quella delle genti che li abitano, le peculiarità della tradizione gastronomica, i prodotti locali e gli esercizi commerciali tipici. Creando un call/home Port si aumenterà il tempo di permanenza del crocierista nella città e creando le condizioni per una discesa e risalita comoda e veloce dalle navi aumenterà la percentuale di persone che visiteranno e spenderanno. Un sistema crocieristico permetterebbe un enorme crescita economica e creerebbe nuove e stabili opportunità lavorative dando linfa vitale ad un territorio disintegrato dalla pandemia».
Antonio Caria