Per la nostra rubrica “A colloquio con…”, abbiamo posto alcune domande a Luca Babudieri, segretario di Fratelli d’Italia Audax Sassari.
Un giudizio, sino a questo momento, dell’operato della Giunta Campus.
«Il nostro non può che essere un giudizio severo. Ad oggi siamo molto lontani dalla realizzazione del programma che avrebbe dovuto portare alla rinascita di Sassari. Tra i molti aspetti che non ci convincono, quelli che ci vedono più critici sono: la lentezza della macchina amministrativa, la totale assenza di comunicazione da parte dell’Amministrazione e la svalutazione del ruolo del consigliere comunale. Inoltre, durante le nostre consuete attività politiche, percepiamo, soprattutto nelle periferie, la sensazione da parte dei cittadini di essere stati abbandonati dalle Istituzioni. Chiaramente è doveroso ricordare che si è dovuti ripartire dalla disastrosa eredità lasciata da quindici anni di Amministrazione di centrosinistra, anche se questo, come abbiamo sempre sostenuto, rende più difficile il compito della Giunta. Infatti, dopo un anno e mezzo di mandato, registriamo un ritardo non giustificabile neanche con la gestione dell’emergenza sanitaria. Essere meglio delle precedenti amministrazioni non è purtroppo difficile e a questo punto del mandato non basta più. Continuiamo ad aspettare un importante cambio di passo.»
Situazione sanitaria legata al Coronavirus a Sassari: secondo voi è stata gestita al meglio o ci sono state delle defaillance?
«Le problematiche riscontrate a Sassari sono le medesime in tutta Italia e sono dovute alla gestione ideologica della pandemia da parte del Governo Conte, incapace di aprire un dialogo costruttivo con il centrodestra che, ricordo, governa quattordici Regioni su venti, ignorando così le proposte di chi vive e conosce le peculiarità del Territorio. Tutti ricordiamo, ad esempio, la proposta del Presidente Solinas, totalmente ignorata, di introdurre la negatività al tampone come requisito necessario per l’ingresso in Sardegna, oggi applicata da tutti gli Stati europei. Per quanto riguarda la gestione in città non ci siamo mai accodati alle polemiche piovute sul Sindaco. Le misure severe, i rigidi controlli, e qualche decisione impopolare erano e sono, di fondamentale importanza. Il tentativo di scaricare le responsabilità del Governo sull’Amministrazione comunale, che ha un margine di azione molto limitato, è un modo pretestuoso di fare opposizione che non ci appartiene.»
Avete denunciato varie volte la situazione di degrado a Baddimannita: il vostro punto di vista.
«Quando il nostro responsabile della comunicazione Pietro Pedoni ha scoperto la discarica abusiva, l’abbiamo denunciata pubblicamente attraverso un comunicato stampa. Dopo otto mesi abbiamo inviato un’ulteriore segnalazione formale all’assessorato dell’Ambiente, perché durante i nostri consueti sopralluoghi, abbiamo registrato un sensibile peggioramento della situazione, ma ad oggi, come abbiamo documentato, non è ancora cambiato niente. Siamo stati informati del fatto che il sito interessato sia ancora in via di acquisizione da parte del Comune ma ciò non rende meno grave la situazione. Nel corso di quest’anno i rifiuti conferiti in aperta campagna sono aumentati e i rischi di danni contro l’ambiente sono sensibilmente cresciuti, ci aspettiamo pertanto una maggiore attenzione da parte dell’Amministrazione e di tutti gli organi di controllo. Ci tengo a sottolineare che la responsabilità più grave in questa vicenda è degli incivili che hanno creato la discarica e che evidentemente ignorano i gravi danni che hanno causato all’ambiente ed alla collettività.»
Parliamo del Consiglio comunale dove voi siete passati all’opposizione dopo il sostegno del Movimento Cinque Stelle al sindaco Nanni Campus. Perché tutto ciò?
<<Su questo tema è necessario fare chiarezza, Fratelli d’Italia alle elezioni del 2019 si è presentata nel centrodestra, con una posizione alternativa alle liste civiche guidate dal Prof. Campus. Il fatto che la nostra posizione sia sempre stata quella di un’opposizione costruttiva non ci ha mai collocato in maggioranza, sarebbe impossibile per noi che da sempre facciamo della coerenza il nostro punto fermo. Proprio questo è stato il tema che ci ha portato a condannare duramente l’accordo tra i Civici ed il Movimento 5 Stelle. Ancora una volta i cittadini, che si erano espressi chiaramente in merito al ruolo di opposizione del M5S nel Consiglio comunale, hanno visto stravolta la loro decisione. Sappiamo che i 5Stelle sono abituati a smentire sistematicamente ciò che promettono in campagna elettorale, questo però ci ha francamente sorpreso da parte di chi ha una Storia politica di tutto rispetto nella Destra sassarese. Il nostro modo di fare opposizione, anche se molto più critico, rimane incentrato sul lavorare a nuove proposte e soluzioni che possano aiutare Sassari e i suoi cittadini, per questo non c’è da stupirsi quando talvolta in Consiglio comunale il nostro consigliere Daniele Deiana si esprime favorevolmente ad alcune proposte di buonsenso della maggioranza.»
Situazione Lavori pubblici a Sassari. A che punto siamo?
«Il tema dei lavori pubblici è l’esempio lampante della zavorra, lasciata dalla sinistra, con cui questa Amministrazione deve fare i conti. Tante sono le opere da fare, alcune iniziate e vincolate dalla precedente Giunta, ma talune sprovviste, in parte o completamente, delle coperture finanziarie. Molteplici sono le segnalazioni in tutta Sassari, da parte dei residenti, che ci raccontano di promesse mai mantenute di interventi urgenti su situazioni di pericolo. In prima persona mi sono battuto per la riapertura di un tratto di strada di Via Piandanna che da anni è chiuso, creando un disagio non indifferente a molti residenti. La soluzione la sta fornendo la Giunta Regionale guidata dal centrodestra con un grande impegno economico che ha permesso di sbloccare e di attivare numerosi cantieri in città. Adesso ci auguriamo che l’Amministrazione, valutando positivamente le nostre proposte, realizzi i progetti necessari a dimostrare che la politica sassarese è capace, oltre che di gestire l’ordinaria amministrazione, di programmare il futuro della nostra città.»
Antonio Caria