«Al ministro Orlando abbiamo chiesto una riforma degli ammortizzatori sociali inclusiva, equa, all’insegna della semplificazione e che sappia finalmente coniugare sostegno al reddito e riqualificazione professionale. Abbiamo davanti una doppia sfida. Nell’immediato occorre mettere in sicurezza redditi e lavoro. Nel medio-breve periodo, comunque entro l’anno, è utile arrivare ad una revisione della normativa vigente. A distanza di quasi sei anni dal Jobs act, le criticità sono evidenti: dalla durata complessiva degli ammortizzatori alla complessità delle procedure, dalla esclusione di alcune categorie, compresi gli iscritti alla gestione separata, i lavoratori stagionali, gli ambulanti e quelli della pesca, alla mancanza di politiche attive. Apprezziamo il costante coinvolgimento delle parti sociali e la volontà di dialogo manifestata dal ministro Orlando. Siamo fiduciosi che da un confronto serrato con il Governo possa arrivare un giusto equilibrio fra le diverse esigenze nell’interesse del Paese, nel solco tracciato dallo stesso presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, e tenendo conto delle opportunità che derivano dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.»
Luigi Ulgiati, vice segretario Generale UGL, e Fiovo Bitti, dirigente confederale UGL, presenti all’incontro con il ministro del Lavoro Andrea Orlando.