E-Distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce le rete elettrica di media e bassa tensione, rappresentata da Alessandro Uccheddu, Responsabile della Zona Sardegna Sud, ha presentato al Sindaco di Oristano Andrea Lutzu la propria organizzazione, le attività recentemente svolte e un piano di sviluppo per il prossimo triennio.
Nel corso dell’incontro, sono state illustrate le competenze delle Unità Operative della Zona Sardegna Sud, gli impianti primari e secondari, la capillare presenza sul territorio sia attraverso risorse proprie che tramite imprese appaltatrici e come il lavoro svolto nel 2020 abbia portato un netto miglioramento delle performance del servizio elettrico, ponendo le basi per un progetto, da sviluppare nel triennio 2021-2023, di ulteriore miglioramento della qualità del servizio, della capacità della rete di accettazione di ulteriore potenza da generazione distribuita e di sviluppo delle iniziative svolte come provider dell’infrastruttura abilitante allo sviluppo della mobilità elettrica.
Le principali leve del progetto presentato al Comune, prevedono il ricorso all’uso di conduttori in cavo isolato in posa sotterranea per migliorare la continuità del servizio elettrico e mitigare l’impatto ambientale, prevedendo la rimozione di oltre 150 pali, l’incremento della automazione e telecontrollo della rete per ridurre il tempo di ripristino del servizio in caso di guasto, l’aumento delle interconnessioni tra le cabine elettriche per assicurare vie alternative di alimentazione per la clientela e l’ammodernamento di oltre 100 cabine di trasformazione MT/BT, con il ricorso ad apparecchiature di ultima generazione in grado di garantire maggiore affidabilità anche nelle aree ad alto impatto di umidità e salinità.
Il progetto prevede l’esecuzione di 5 lotti di intervento nella città: Sacro Cuore, Torangius, Sant’Efisio, San Giuseppe, centro città, altri 4 lotti per le frazioni di Massama, Silì, Rimedio, Torregrande e un importante lotto di interventi per l’Area Industriale di Oristano-Santa Giusta.
Alessandro Uccheddu ha commentato «l’attenzione, l’interesse e la collaborazione mostrate dall’amministrazione comunale sono per noi un segno tangibile e abilitante per assicurare la realizzabilità di progetti strategici per elevare i nostri standard di qualità, per rimuovere sia gli esistenti cavi aerei, sia i relativi sostegni nel pieno rispetto dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, ma è stata anche l’occasione per avviare ulteriori iniziative di sostenibilità in collaborazione con il comune. Partendo, infatti, dalla positiva esperienza del seminario formativo svolto lo scorso mese di ottobre con gli studenti del quinto anno dell’Istituto Tecnico Industriale Statale Othoca, abbiamo proposto l’avvio del progetto “cabine d’autore” per la città di Oristano, mettendo a disposizione le cabine elettriche di E-Distribuzione per realizzare un percorso di narrazione degli elementi distintivi della storia e della comunità oristanese, attraverso la realizzazione di opere che risaltino anche la vocazione artistica di Oristano come Città della ceramica».
«La presenza in città di un’azienda dell’importanza di E-Distribuzione, impegnata in un ambizioso progetto di ammodernamento della rete, e la collaborazione con l’Istituto tecnico industriale è destinata a produrre buoni frutti – sottolinea il Sindaco Andrea Lutzu -. Oltre al percorso formativo specifico, è importante il segno visibile che il lavoro comune saprà produrre. Il progetto cabine d’autore è molto originale, contribuirà ad abbellire la città e a migliorare la qualità del decoro urbano. Sarà un modo per valorizzare la storia della nostra città attraverso un percorso urbano di recupero di elementi anonimi come le cabine elettriche che si trasformeranno in veri e propri simboli di Street Art (una forma d’arte nei confronti della quale il Comune di Oristano crede molto e che recentemente ha disciplinato con un apposito regolamento) facendo convivere cultura, tradizione, sostenibilità, innovazione e rispetto per l’ambiente dando continuità a un progetto di museo a cielo aperto sul quale il Comune è già impegnato.»