«La Sardegna è zona bianca. I ristoranti sono aperti a pranzo e a cena. I bar restano aperti fino alle 21. Gli allenamenti di alcune società sportive si svolgono al chiuso e dalla settimana prossima è prevista la riapertura di palestre e piscine. Nelle scuole di ogni ordine e grado le lezioni si svolgono per lo più in presenza. In tutto questo, l’unica cosa che si continuerà a svolgere in video per scelta del Sindaco Conoci è il consiglio comunale di Alghero, che pare, a distanza di 45 giorni, verrà riconvocato.»
A dirlo sono i consiglieri comunali del centrosinistra algherese Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Mimmo Pirisi, Valdo Di Nolfo, Ornella Piras e Raimondo Cacciotto che aggiungono: «Strano che si tratti dello stesso Sindaco che fa svolgere le riunioni di maggioranza e di coalizione in presenza e che incontra le associazioni di categoria, le parti sociali e chiunque altro di persona. A questo punto, risulta evidente che la scelta di svolgere il consiglio comunale a distanza non sia dettata dalla prudenza, ma dalla volontà di Conoci di evitare il consiglio comunale in presenza, per cercare di limitare i danni».
«Le paure del Sindaco e forse di qualche consigliere di maggioranza, che si è appassionato all’idea di partecipare al consiglio comunale a distanza, tenendo la telecamera spenta e facendo altro durante i lavori del Consiglio – concludono i consiglieri del centrosinistra – la fanno da padrone. Si può ancora tollerare?»
Antonio Caria