È una splendida giornata di sole, nell’aria si sente il profumo della primavera, che regala serenità. Appena varca le porte del suo ufficio-magazzino però Alessia Littarru viene avvolta da un senso di nostalgia. È ormai da ottobre 2020 che non si sentono le voci dei suoi collaboratori che felici si adoperano per organizzare un evento. Si guarda intorno: le sedie sono vuote… le scrivanie perfettamente in ordine. I manifesti degli innumerevoli eventi (un centinaio circa dal 2015 ad ottobre 2020) in Sardegna ed oltremare sono lì ad abbellire le pareti di ricordi. Oltre l’ufficio, banner arrotolati in uno scaffale, cavi, prolunghe, pedane, la grande slitta di Babbo Natale smontata. Ma dopo un attimo di tristezza, Alessia reagisce, scaccia la malinconia ed incomincia a raccontare ai nostri microfoni quel che insieme ai suoi collaboratori sta progettando in attesa di riportare in vita i format a cui c’eravamo abituati, format che ci facevano vivere mille emozioni, che ci allietavano le pupille gustative, che ci facevano stare in mezzo alla gente e che davano sollievo dal punto di vista economico a tante, tantissime famiglie di fioristi, come ha spiegato la stessa Alessia Littarru in qualità di organizzatrice di eventi in Sardegna nell’intervista che segue.
Nadia Pische