È del 31% l’aumento delle vendite del Pecorino Etico Solidale che festeggia i quattro anni di vita. È quanto emerge dai dati diffusi dal caseificio Biraghi e Coldiretti Sardegna.
«Il trend è positivo per tutta la filiera – commenta il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Dopo quattro anni l’accordo, che non a caso avevamo definito storico, si rivela sempre più vincente e come esempio da seguire non solo in questo settore agricolo. I benefici per i pastori e le cooperative che stanno collaborando al progetto sono evidenti: prezzo minimo garantito, stabilità e programmazione.»
La differenza fra i primi due anni fu del +29.1 per cento; tra il secondo ed il terzo del +16.2 per cento, mentre come scritto fra il terzo e quarto anno la differenza è stata addirittura del +30.9 per cento, passando da 115mila kg a 150mila kg di formaggio grattugiato (70 per cento pecorino – 30 per cento vaccino Biraghi) venduto negli scaffali degli iper e super mercati di tutta Italia.
Anche nel mese scorso, a febbraio, il trend si è confermato positivo segnando un + 36 per cento rispetto allo stesso mese del 2020.
Il record assoluto nell’anno appena chiuso si è tagliato a dicembre sfiorando i 23mila kg, +63,7 per cento rispetto allo stesso mese del 2019, e +49 per cento rispetto al mese prima.
Mentre la differenza più alta dal mese precedente nel 2020 si è stabilita a settembre con un +94,2 per cento rispetto ad agosto. La crescita più alta rispetto al mese dell’anno prima si è raggiunta ad aprile con + 84,7 per cento.
«Per la nostra Cooperativa è stata una svolta che ha rafforzato tutto il lavoro che avevamo fatto precedentemente – ha dichiarato il presidente della Cooperativa Pastori Leonardo Salis -. Da inizio annata abbiamo la certezza che una parte del nostro formaggio verrà venduto ad un prezzo già stabilito.»
«Il trend è positivo per tutta la filiera – commenta il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Dopo quattro anni l’accordo, che non a caso avevamo definito storico, si rivela sempre più vincente e come esempio da seguire non solo in questo settore agricolo. I benefici per i pastori e le cooperative che stanno collaborando al progetto sono evidenti: prezzo minimo garantito, stabilità e programmazione.»
La differenza fra i primi due anni fu del +29.1 per cento; tra il secondo ed il terzo del +16.2 per cento, mentre come scritto fra il terzo e quarto anno la differenza è stata addirittura del +30.9 per cento, passando da 115mila kg a 150mila kg di formaggio grattugiato (70 per cento pecorino – 30 per cento vaccino Biraghi) venduto negli scaffali degli iper e super mercati di tutta Italia.
Anche nel mese scorso, a febbraio, il trend si è confermato positivo segnando un + 36 per cento rispetto allo stesso mese del 2020.
Il record assoluto nell’anno appena chiuso si è tagliato a dicembre sfiorando i 23mila kg, +63,7 per cento rispetto allo stesso mese del 2019, e +49 per cento rispetto al mese prima.
Mentre la differenza più alta dal mese precedente nel 2020 si è stabilita a settembre con un +94,2 per cento rispetto ad agosto. La crescita più alta rispetto al mese dell’anno prima si è raggiunta ad aprile con + 84,7 per cento.
«Per la nostra Cooperativa è stata una svolta che ha rafforzato tutto il lavoro che avevamo fatto precedentemente – ha dichiarato il presidente della Cooperativa Pastori Leonardo Salis -. Da inizio annata abbiamo la certezza che una parte del nostro formaggio verrà venduto ad un prezzo già stabilito.»
Antonio Caria