Far ripartire il settore dei matrimoni in Sardegna creando delle linee guida che consentano lo svolgimento dei ricevimenti in totale sicurezza. È la proposta lanciata dal consigliere regionale Antonello Peru e da tutto il gruppo consiliare dell’UDC-Cambiamo-Italia Viva.
«Parliamo di un settore – afferma Antonello Peru – che in questo anno ha subito anche in Sardegna in maniera pesantissima gli effetti della pandemia. Qualche numero per dare un’idea della sofferenza di tutto il comparto. La filiera dei matrimoni riguarda 1150 aziende che in maniera diretta o indiretta dipendono da questo settore. Il fatturato annuale di tutta l’industria dei matrimoni è di circa 720 milioni di euro. Le perdite dello scorso anno sono state di circa 576 milioni, a causa dell’annullamento di 5.000 matrimoni nell’isola. Numeri devastanti a cui si potrebbe mettere riparo, approfittando anche del fatto che la Sardegna si trova ora in zona bianca.»
«Un risultato che si potrebbe ottenere creando appunto delle linee guida ad hoc, innalzando i livelli di sicurezza e seguendo l’esempio e l’esperienza di altri settori: quello delle crociere, del mondo del calcio e degli eventi tv, che proprio grazie all’attuazione di linee guida rigide non subiscono interruzioni legate al cambiamento di colore o ad altri fattori di rischio. Le principali misure di sicurezza prevedono la creazione di una bolla con elevati standard di sicurezza, superiori anche a quelli delle linee guida attuali, che non possa essere intaccata da variabili esterne.»