Ha preso il via il progetto di inclusione socio-lavorativa “Poetto Pulito”, voluto dall’assessorato comunale dell’Ambiente del comune di Cagliari.
In queste prime giornate le otto persone in situazione di vulnerabilità e a rischio di discriminazione si occuperanno della pulizia del tratto di spiaggia nella zona dell’ex Ospedale Marino.
«Il progetto “Poetto Pulito” ha trovato da subito il pieno appoggio dell’Amministrazione comunale – ha dichiarato l’assessore, Alessandro Guarracino – perché è un’attività che si ripete rispetto ad altre degli anni passati. Sono coinvolti non solo il Servizio dell’Igiene del Suolo per la pulizia della spiaggia, ma anche i Servizi Sociali per il coinvolgimento delle persone fragili. L’attenzione di è concentrata sul Poetto, un sito importante dal punto di vista ambientale ma anche simbolico per Cagliari.»
Erano presenti anche le due rappresentanti di “Elan”, la presidente Anna Tedde e la responsabile del progetto “Poetto Pulito”, Elenia Carrus che hanno seguito da vicino i ragazzi impegnati nella raccolta dei rifiuti.
«In questo progetto – ha spiegato Elenia Carrus – si incontrano due mondi, quello della Salute Mentale e quello della Giustizia Riparativa. L’idea di base è nata dalla riflessione sui benefici che si hanno nel trascorrere del tempo all’aria aperta, uniti dall’amore che nutriamo per la nostra città e per la spiaggia del Poetto. Abbiamo pensato che il lungomare potesse diventare un cantiere di lavoro ideale per persone vulnerabili che purtroppo passano gran parte del tempo chiuse in casa e da sole.»
Antonio Caria