E’ stato firmato nel Municipio di Gadoni, il protocollo d’intesa per la costruzione del Cammino Minerario di Santa Barbara del Centro-Sud nel territorio del Sarcidano Barbagie di Belvì e Seulo. Il protocollo è stato sottoscritto ieri, venerdì 19 marzo 2021, tra la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e i comuni di Gadoni, Laconi, Seui e Seulo, al fine di valorizzare, attraverso il turismo lento, esperienziale e conviviale, l’immenso patrimonio storico-culturale, paesaggistico-ambientale e religioso ereditato dalla passata attività mineraria con il connesso culto per Santa Barbara.
Il Cammino Minerario di Santa Barbara del Centro-Sud è un itinerario lineare da percorrere a piedi per quasi 100 km che diventa un anello con l’integrazione del tracciato del trenino verde nelle tratte da Mandas a Seui, in andata, e da Laconi a Mandas, per il ritorno al punto di partenza. Un’integrazione di grande suggestività evocativa in quanto questa ferrovia è stata costruita alla fine dell’ottocento per il trasporto dell’antracite estratta dalla miniera di Seui che si arricchisce di attrattività ed avventura con la realizzazione di un ponte tibetano che consente raggiungere la miniera di Funtana Raminosa dando continuità al percorso con il superamento dell’interruzione della percorrenza pedonale rappresentata dalla bellissima vale del Flumendosa.
Dopo la sottoscrizione dei protocolli per la costruzione del Cammino Minerario di Santa Barbara della Nurra e del Sarrabus Gerrei, viene sancita la volontà unitaria delle istituzioni locale interessate e della Giunta regionale per realizzare, con il Cammino Minerario di Santa Barbara già operativo nel Sulcis Iglesiente Arburese e Guspinese, un brand identitario del turismo lento minerario della Sardegna. Potranno essere create, in tal modo, le condizioni per proporre in Italia e all’estero un nuovo prodotto turistico sostenibile ed identitario fondato sulla storia millenaria delle miniere della Sardegna, da praticare in tutte le stagioni con l’obiettivo di arrestare lo spopolamento delle zone interne e favorire la transizione ecologica della Sardegna.