«Basta attese. Il Consiglio regionale deve essere convocato con urgenza, questa settimana, la prossima al massimo. Stiamo rischiando conseguenze devastanti per la nostra economia, alcune già evidenti. E da parte della maggioranza arrivano soltanto risposte dubbie e aleatorie. Dopo aver appreso che il presidente del Consiglio Michele Pais ha proposto la convocazione di una seduta Statutaria del Consiglio regionale da svolgersi in data 3 febbraio, oggi in Commissione Trasporti, ho fatto presente con forza in primo luogo che le regole di svolgimento della seduta statutaria non consentono una discussione ampia e approfondita e quindi la stessa rischia di tradursi in una mera vetrina. E in secondo luogo che stiamo parlando del 3 febbraio, di altri venti giorni d’attesa. Giorni persi. Inconcepibile. Un consiglio sui Trasporti straordinario deve essere convocato immediatamente e non dissennatamente posticipato.»
L’on. Roberto Li Gioi (M5S), vice presidente della Commissione Trasporti, attacca la maggioranza di centrodestra sull’esito della riunione della commissione Trasporti.
«Il momento è emergenziale – aggiunge Roberto Li Gioi – dobbiamo agire subito e programmare azioni concrete, non appuntamenti scenografici. Propongo quindi la convocazione di un Consiglio regionale al quale dovranno partecipare i rappresentanti isolani di tutte le forze politiche, regionali e nazionali. Una riunione a più voci, completa, in cui si prospetti una soluzione adeguata. In questa occasione il Presidente e l’assessore dei Trasporti Giorgio Todde dovranno comunicarci a che punto sono le trattative attualmente in corso, talmente segrete al punto che noi sardi, al momento confinati dal 16 aprile in poi, non sappiamo assolutamente niente, a parte le poche e vaghe dichiarazioni rilasciate dagli esponenti della maggioranza.»
«Sappiamo che il presidente Christian Solinas per la continuità territoriale aerea sta chiedendo all’Europa la tariffa unica senza considerare che un modello di questo tipo è stato bocciato dalla stessa UE per ben due volte. È un diritto del Consiglio che rappresenta tutti i sardi sapere quali sono le eventuali alternative pensate dalla maggioranza in caso di bocciatura e anche quali le soluzioni tampone da adottare oggi. Infatti, è risaputo che il bando una volta approvato deve restare pubblicato per sei mesi prima di entrare in vigore – conclude Roberto Li Gioi -. Sin dal primo giorno del mio mandato avevo manifestato la preoccupazione che si sarebbe arrivati a questa situazione assurda e drammatica. Purtroppo avevo ragione.»